giovedì 9 febbraio 2012

PEG: RAFFREDDAMENTO CLIMATICO


Sono in molte le fesserie circolate in questi giorni,a partire dal riscaldamento globale che causa ondate di gelo a quelle delle temperature in continuo innalzamento.
Qualcuno ironicamente afferma "In inverno può fare molto freddo".
In tal caso si può aggiungere che anche in "Estate può fare molto caldo".(si legga la parte finale).
Riguardo all'attuale ondata di freddo siberiano che ha invaso il Nord Europa causando eccezionali nevicate e freddo record per il periodo è dato di fatto che tutto ciò è avvenuto a causa di una modifica del vortice polare,a causa di un riscaldamento degli strati alti dell'atmosfera.
Cos'ha causato questo riscaldamento?
Intanto è giusto specificare il motivo per la quale l'atmosfera terrestre è più sottile ai poli che all'equatore.
La terra gira su se stessa e la forza centrifuga fa il resto,quindi la velocità di rotazione è più grande all'equatore rispetto ai poli e l'atmosfera segue necessariamente la forza centrifuga maggiore.
Quindi essendo più sottile ai poli sarà essa a essere maggiormente riscaldata dalle tempeste solari,una volta che queste sono state reindirizzate ai poli dal campo magnetico terrestre.
A riguardo si legga qui una correlazione con questi fenomeni da parte del dott.Scaffetta.
I punti principali ripresi da questa carta sono :

► Il documento mette in evidenza che il clima globale e le registrazioni delle aurore presentano una comune frequenza.

► Queste frequenze possono essere utilizzate per ricostruire le oscillazioni del clima all’interno di una scala di tempo che va da 9 a 100 anni.

► Sulla base di questo modello empirico (cicli) è possibile ricostruire e fare previsioni sulle oscillazioni del clima.

► Ciclicamente i fenomeni fisici astronomici regolano i cambiamenti climatici attraverso l’elettrificazione dell’alta atmosfera.

► I cicli climatici hanno un origine astronomica e sono regolati dalle oscillazioni della copertura nuvolosa.


Circa poco più di una settimana fa,23 gennaio,una forte tempesta solare,la più intensa dal 2005 ha colpito l'emisfero settentrionale del pianeta e questo pare aver sensibilmente riscaldato gli strati alti dell'atmosfera,è una coincidenza che pochi giorni dopo a causa del'indebolimento del vortice polare quest'ondata di gelo è arrivata sul Nord Europa?
Sicuramente no e la causa sarebbe da far risalire proprio a questo fenomeno.
Qualcuno ha affermato:
"Neve e freddo polare su Europa ed Italia sono una conseguenza diretta del surriscaldamento climatico. Un paradosso svelato dagli scienziati: gli oceani sono più caldi e l'anticiclone viene indebolito"
In realtà sono in molti a smentire quest'ipotesi,non solo il meteorologo Bastardi ma anche gli stessi dati di fatto mettono a nudo la realtà del raffreddamento climatico.
Qualcun altro afferma che nonostante il Minimo Solare la Terra ha continuato a riscaldarsi a causa delle attività umane.
In realtà i dati evidenziano che in diversi Stati Usa le temperature medie sono in calo da ben 15 anni.
Negli Stati Uniti,nonostante le false previsioni dell'Ipcc uno studio del Noaa ha evidenziato che le temperature sono in calo da 15 anni.



Quindici anni in cui le temperature sono diminuite, nonostante un luglio da record quest’anno.
Da notare, nei grafici,le eloquenti differenze con le previsioni.
Inoltre riguardo a quanto scritto in grassetto sopra,i dati attuali evidenziano una Nina da record,raffreddamento generale degli oceani,che ormai si protrae da 3 anni.

Nessun riscaldamento.
La superficie degli oceani,3 metri di profondità,racchiude lo stesso calore contenuto nell'atmosfera afferma Kevin Trenberth,del National Center For Atmospheric Research di Boulder"E' quindi logico che l'atmosfera segua le condizioni degli oceani."(Richard Monastersky,Tropical Trouble:Two decades of Pacific Warmth have fired up the globe,Science News.)
Anche Arun Kumar e i suoi colleghi del National Meteorological Center di Camp Spring,nel Maryland,sono giunti alla medesima conclusione.
Comparando le temperature dell'aria e quelle della superficie degli oceani per il periodo 1950-1993 hanno scoperto che senza nessuna eccezione le temperature dell'aria sono salite e scese in sincronia con El NIno.(Science 1994)
Questo indica che la Nina,la crescita di numerosi ghiacciai in tutto il globo come quello del Kilimanjaro,la continua crescita dei ghiacciai dell'Antartide e le eccezionali siccità e ondate di freddo sono strettamente correlate con il Minimo Solare,senza nessun reale effetto da parte dei gas serra,che si pensava stessero riscaldando il pianeta.
"L’ondata di freddo siberiano e le condizioni meteo estreme causano altre vittime, infatti proprio in queste ore si contano oltre 250 morti, di cui la maggioranza in Ucraina, dove le temperature hanno toccato i trentatrè gradi sottozero a causa dell’ipotermia.
In Polonia hanno perso la vita otto persone, in Russia sessanta, in Romania trentaquattro e in Bulgaria sedici, prevalentemente clochard. Il freddo intenso ha colpito anche l’Europa occidentale, infatti nella zona dei Balcani sono caduti diversi centimetri di neve e Sarajevo ha dichiarato lo stato di emergenza visto che le autorità hanno dovuto usare gli elicotteri per portare beni di prima necessità ai cittadini, mentre in Serbia 70mila persone si sono trovate senza energia elettrica
."
Come confermano le alluvioni di questi anni e l'aumento delle eccezionali nevicate e ondate di freddo dal 2008,anno di inizio del Minimo Solare,pare logico correlare questi fenomeni al raffreddamento climatico,in quanto furono i medesimi che si ripeterono all'inizio dell'ultima Piccola Era Glaciale.
E a proposito di questo è recentemente uscito uno studio sulle possibili cause della Piccola Era Glaciale:
"Una ricerca condotta dagli scienziati dell'Università del Colorado e del National Center for Atmospheric Research (NCAR), insieme ad altri scienziati da tutto il mondo, studia le cause del periodo di oltre 100 anni, che ha visto sulla terra temperature mediamente molto basse, durato fino alla fine del XIX secolo, chiamato Piccola Era Glaciale. I fenomeni che hanno contraddistinto questo periodo si susseguono nell'arco di 50 anni con una grande attività vulcanica, che ha come protagonisti i quattro più grandi vulcani tropicali. Con una simulazione al computer viene spiegato il perchè l'attività vulcanica abbia causato delle estati molto più fredde, in seguito ad un'espansione dei ghiacci e il discioglimento nei mari, con il conseguente indebolimento delle correnti mitigatrici atlantiche. Lo studio si basa non solo sull'attività sismica, ma anche sui dati che riguardano i vari pattern di morie nella vegetazione e su campioni rocciosi. Inoltre il supporto digitale per la simulazione di contesti climatici ha fornito modelli a livello globale dei cambiamenti, dovuti, sempre secondo la ricerca, anche alla diminuzione della radiazione solare, oltre che dalle gigantesche eruzioni vulcaniche, che spargendo particelle di zolfo e altri gas hanno riflesso indietro la luce solare, raffreddando quindi la biosfera."
Questa spiegazione è molto debole perchè pare trascurare non solo la durata degli effetti di un'eruzione vulcanica,ma anche accentuarli in modo eccessivo sugli effetti degli oceani,oltre a trascurare gli effetti della diminuita attività solare e quello dell'aumento dei raggi cosmici che causano un'aumento della nuvolosità e delle piogge.
Leggete qui:
"Le eruzioni esplosive sono più energiche e possono rilasciare una grande quantità di cenere, pulviscolo ed anche aerosol di acido solforico che superano facilmente la troposfera e una volta penetrati nella stratosfera, diffondono attorno al globo. Le particelle vulcaniche unite a microscopiche goccioline di H2SO4, schermando la luce solare, favoriscono un raffreddamento del clima, mentre la temporanea eccedenza di nuclei di condensazione induce un incremento della piovosità. Nel 1814 si verificò una violenta eruzione nel Borneo che iniettò in atmosfera enormi quantità di cenere; l’anno seguente, il 1815, in Europa fu ribattezzato l’anno senza estate a causa delle abbondanti precipitazioni e delle basse temperature che caratterizzarono il periodo estivo. I mutamenti del clima legati anche a questo tipo di eruzioni, sebbene a volte sensibili, tendono a risolversi nell’arco di 1-2 anni dall’evento."
Una sequenza di 4 vulcani in violenta eruzione su 50 anni,è assolutamente insufficiente per causare questo genere di fenomeni,inoltre per rallentare la corrente del nord atlantico,avente origine nel golfo del Messico,ci sarebbe stato si un raffreddamento degli inverni,ma essendo che il Golfo del Messico si trova in prossimità dell'equatore,l'eruzione di 4 vulcani su scala di 50 anni avrebbe probabilmente si avuto effetti consistenti sulla corrente a Nord,ma considerando gli effetti di un simile raffreddamento la durata di 2-4 anni del raffreddamento delle polveri sarebbe stato del tutto troppo scarso per causare i fenomeni descritti.
Le cause a mio parere sono da ricercarsi nel Grande Caldo Medievale,confermato da numerosi studi indipendenti come più caldo dell'attuale,il quale sciogliendo i ghiacciai a nord avrebbe causato il rallentamento della Corrente nord Atlantica,il Minimo Solare seguente all'inizio della Piccola Era Glaciale e l'aumento dell'attività vulcanica concomitante ad esso avrebbero fatto il resto.
Ci sono numerosi studi che confermano l'aumento dell'attività vulcanica durante le fasi di debole attività solare.
Attualmente si stanno verificando entrambi i fenomeni,aumento dell'attività vulcanica e sismica,uniti ad eventi meteorologici che non si vedevano dall'ultima Piccola Era Glaciale e abbassamento delle temperature terrestri.
"Stiamo attraversando una fase di accresciuto vulcanismo,la maggiore degli ultimi 500 anni"scrivono gli scienziati Dixy Lee Ray E e Lou Gozzo in "Enviromental Overkill Whatever Happend to Common Sens."
"Siamo certamente entrati nella peggiore sequenza di disastri meteorologici dai tempidi Cristoforo Colombo" dice il climatologo Cliff Harris.
-Recentemente un terremoto in Groelandia ,pare abbia causato la fuoriuscita di nuove sorgenti di acqua calda.
L'acqua sembra essere intorno a 20 °C fino 36C,ma potrebbe essere più calda,i dettagli su questo sono ancora pochi.


-Il 5 febbraio a Vanutau è stata registrata una scossa di 6,1.
Il terremoto è stato uno dei più profondi degli sciami più recenti per colpire questa regione del Cerchio di Fuoco.
-L'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs)ha negato siano i vulcani sottomarini a causare la serie di terremoti nel Visayas Orientale,Sabato notte.
I messaggi di testo hanno cominciato a diffondersi ieri sera che un vulcano sottomarino è sul punto di eruttare.
Ciò presumibilmente potrebbe provocare uno tsunami di grandi dimensioni. Stazioni radio locali hanno già negato le informazioni.
Un totale di 70 scosse di assestamento sono state registrate nella zona fin al magnitudo 5,9 nella parte sud-est di San Policarpio in Eastern Samar.
-Sempre e Vanutau,un'altro terremoto di 6,0 ha colpito la regione del Pacifico meridionale di Vanuatu alle 16:40 UTC,in quello che è risultato essere il terzo terremoto maggiore a colpire questo limite turbolento della placca tettonica dal momento che un terremoto di magnitudo 7,1 aveva colpito lo stesso posto 3 giorni fa.
-Funzionari filippini hanno detto che un'altro forte terremoto ha scosso le Filippine centrali,uccidendo almeno 53 persone e causando danni diffusi e interruzioni di corrente.
La US Geological Survey, dice che il terremoto era di magnitudo 6,8 e ha colpito nella tarda mattinata di Lunedi a una profondità di 20 chilometri.
-7 Febbraio,oltre 900 scosse di assestamento sono state registrate nelle Filippine dopo i terremoti dei giorni scorsi.
Tuttavia è importante far notare che lo scorso gennaio le Filippine hanno registrato un significativo record sismico di ben 87 terremoti tra moderati e intensi.
Sommandosi all'attività sismica,pare che in questi giorni freddo e neve stiano causando non pochi problemi anche in Italia.

Questo è profilo dell'Europa dopo l'ondata di freddo siberiano.

E questa è il Nord Italia in questi giorni.
-In UCRAINA, come hanno reso noto oggi le autorita’ a Kiev, sono stati finora 131 i morti assiderati, nove nelle ultime 24 ore. Con temperature che in molte regioni del paese si mantengono al di sotto dei -20, quasi 75 mila persone hanno cercato rifugio nei tremila punti di soccorso, tende riscaldate dove vengono offerti pasti caldi e bevande. Molto pesante il bilancio dei morti anche in POLONIA, dove le vittime del gelo sono state 53 negli ultimi dieci giorni, otto nelle ultime 24 ore. Da novembre sono quasi un centinaio le persone morte per ipotermia o altre cause legate al gran freddo. Le temperature in Polonia hanno registrato oggi una lieve ripresa, con le minime poco al disotto dei -20, ma l’emergenza-gelo resta in tutto il paese con forti perturbazioni nei trasporti e nell’erogazione di energia elettrica.
-In SERBIA, dove le vittime del freddo sono finora nove piu’ una persona scomparsa, in serata le autorita’ hanno decretato lo stato di emergenza in tutto il paese, dove quasi 70 mila persone sono completamente isolate in villaggi e piccole localita’ sperdute in tutto il paese. I soccorsi e i rifornimenti vengono effettuati con l’ausilio di elicotteri. In tutta la Serbia, a causa delle difficolta’ nei trasporti legati alle nevicate incessanti e alle temperature sempre molto basse il governo ha decretato la chiusura delle scuole per tutta la prossima settimana. A Belgrado l’esercito e squadre di volontari partecipano alle operazioni di rimozione dell’enorme quantita’ di neve caduta negli ultimi giorni. Anche in BOSNIA-ERZEGOVINA la situazione resta di alta emergenza, con numerose importanti strade impraticabili e decine di localita’ montane isolate. Anche qui gli elicotteri vengono utilizzati per raggiungere le popolazioni. Sarajevo e’ sommersa da quasi un metro di neve e la circolazione e’ pressoche’ paralizzata. In Bosnia sono finora sei le vittime del gelo. Nonostante una leggera ripresa delle temperature, salite fino a -15/-10, la situazione resta molto difficile in ROMANIA e BULGARIA, dove le vittime del gelo sono finora rispettivamente 34 e 12. In Romania solo nelle ultime 24 ore si sono registrati altri sei morti. In RUSSIA sono stati una settantina i morti dall’inizio di gennaio, in gran parte senzatetto e alcolizzati. Una quarantina di vittime complessivamente si sono avute in altri paesi dell’est Europa e dei Balcani (15 in LITUANIA, 10 in LETTONIA, sei in REP.CECA, due in CROAZIA, uno in MONTENEGRO e uno in MACEDONIA).

Fonte: Ex Pianeta di Dio

Nessun commento:

Posta un commento