martedì 11 ottobre 2011

Aurora Australis


Sorpresa solare per il clima

Tre scienziati, che hanno analizzato l'ultimo ciclo solare di 11 anni, hanno trovato un effetto inatteso della radiziazione solare sul riscaldamento dell'atmosfera terrestre. I dati, raccolti dal satellite Sim, mostrano cambiamenti dello spettro della radiazione solare che possono avere implicazioni nel clima contrarie a quanto detta la credenza comune: l'aumento della radiazione della luce visibile provoca un riscaldamento della bassa atmosfera terrestre, anche se decresce la radiazione solare totale. I ricercatori avvertono che il loro studio si limita ad un breve periodo di tempo e ad un ciclo che potrebbe essere anomalo e che non si posso generalizzare i loro risultati. Però se così fosse, se altre analisi confermassero questo effetto, sarebbe necessario riconsiderare l'influenza del ciclo solare sul clima e rivedere i modelli attuali dei cambiamenti climatici.

La radiazione solare che arriva alla Terra aumenta e diminuisce con il ciclo di 11 anni, spiega la rivista Nature, alla quale Joanna D. Haigh (Imperial College de Londres) ed i cuoi colleghi hanno presentato la ricerca. Il satellite Sim ha fatto misurazioni durante la fase di declino (dal 2004 al 2007) dell'ultimo ciclo solare che mostrarono una sorprendente caduta della componente ultravioletta della radiazione solare, parzialmente compensata da un aumento della radiazione nel rango della luce visibile.

Dato che le differenti longitudini dell'onda dello spettro solare colpiscono in maniera differente la struttura termica dell'atmosfera terrestre - dovuto in parte alle reazioni chimiche dell'ozono stratosferico - è importante tenere in conto questa apparente variabilità della radiazione solare nei modelli del clima terrestre.

Quello che Haigh ed i suoi colleghi hanno osservato è che, facendo un analisi di simulazione incorporando la fotochimica ed il trasferimento radioattivo degli effetti osservati dal satellite nella stratosfera, diminuiscono le concentrazioni di ozono a partire dai 45 Km di altezza a seconda che diminuiscono le radiazioni solari. Questo dato è stato confermato anche da altre misurazioni indipendenti.
Pero, l'incremento della radiazione visibile provoca un riscaldamento della bassa atmosfera, anche al decadere della radiazione solare.
In un commentario su questo lavoro di ricerca, pubblicato anche su Nature, lo specialista R. Garcia segnala che, se le osservazioni e le analisi lo confermano, si dovranno riconsiderare gli effetti della variabilità solare nell'atmosfera e nel clima. Si pensa che un prolungato incremento dell'attività solare surriscalderebbe il clima, però risulta che sarebbe certo anche il contrario se la variabilità della radiazione dell'astro agisse come Haigh e colleghi suggeriscono per l'ultimo ciclo solare. Al momento i dati utilizzati nella analisi corrispondono ad un periodo troppo corto per trarne conclusioni certe.

Fonte: climatrix

Il fruttosio favorisce la proliferazione delle cellule tumorali del pancreas

Le cellule tumorali del pancreas usano il fruttosio per proliferare e dividersi, questo quanto hanno detto dei ricercatori USA di recente, in uno studio che ha messo alla prova il sapere corrente che tutti gli zuccheri siano la stessa cosa.


La scoperta dei ricercatori, pubblicata nella rivista Cancer Research, può essere utile per spiegare altri studi che hanno correlate l’uso del fruttosio con il cancro al pancreas, uno dei tipi più mortali.



“Queste scoperte indicano che le cellule tumorali possono metabolizzare prontamente il fruttosio per aumentare la proliferazione” ha scritto il Dr. Anthony Heaney del UCLA’s Jonsson Cancer Center.



“Queste scoperte sono determinanti per i pazienti di cancro a cui viene data una dieta a base di fruttosio raffinato ed indicano che gli sforzi per ridurre l’assunzione di fruttosio raffinato o inibire le azioni da esso mediate, possono arrestare la crescita del cancro”.



Troppo zucchero, di ogni tipo, non solo aggiunge chili, ma è anche un colpevole-chiave nel diabete, nei disturbi cardiaci e nell’infarto, secondo la American Heart Association.



Le cellule tumorali prosperano con lo zucchero ma usano il fruttosio per proliferare. “Il metabolismo del fruttosio e del glucosio, sono molto differenti”, ha detto il team di ricerca di Heaney’s.



Negli USA il consumo di fruttosio-sciroppo di mais è salito del 1000 percento tra il 1970 e 1990, cosi hanno riportato dei ricercatori nel 2004 all’American Journal of Clinical Nutrition.

Fonte: ecplanet

L'alcol colpisce le cellule nervose cagionando mutamenti nel sistema immunitario del cervello

Quando si assume una grande quantità di alcolici molto spesso si ha difficoltà a muoversi o parlare.


Gli scienziati hanno scoperto che questi effetti sono dovuti alle cellule del sistema immunitario che sono presenti nel cervello.



Secondo i ricercatori della University of Adelaide, infatti, l'alcol colpisce le cellule nervose innescando rapidi cambiamenti nel sistema immunitario del cervello. Sarebbe proprio questa risposta a causare disturbi del comportamento come la perdita del controllo dei muscoli nel parlare o nel camminare.



Come si legge sulla rivista British Journal of Pharmacology, gli scienziati hanno studiato in particolare il funzionamento dei recettori di tipo Toll del cervello, che sono particolari elementi del sistema immunitario.



Gli studiosi hanno inibito l'azione di questi recettori in alcuni topolini sia attraverso farmaci che mediante il silenziamento genetico. Successivamente, hanno somministrato alcol agli animali, notando che il blocco di questi recettori riduceva sensibilmente gli effetti tipici dell'alcol.



"Eventuali farmaci mirati ad agire sui recettori di tipo Toll potrebbero portare notevoli benefici nel trattamento delle dipendenze alcoliche o delle overdosi acute", ha spiegato Mark Hutchinson, che ha condotto la ricerca.

Fonte: ecplanet

Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford