mercoledì 1 febbraio 2012

Il riscaldamento globale


Dopo l'attività sismica in Pianure Padana e l'aumento dell'attività vulcanica provocati dalla tempesta magnetica che ci ha investiti i giorni scorsi si potrebbe dire che i sistemi meteorologici e quelli geologici si sono ravvivati con notevole intensità.
Il vulcanismo si è fatto sentire anche in Giappone.
Il scorso 16 marzo 2011,una forte scossa di terremoto,magnitudine 6.2 ,era stata registrata nei sotto il vulcano facendo alcuni temere per un suo possibile risveglio,che è stato smentito dai geologi giapponesi.
Tuttavia questa smentita sarebbe seriamenteda riprendere in considerazione in quanto recentemente altre scosse hanno ricominciato a farsi sentire.
Un terremoto di magnitudo 5.0 alle 7:39 ora locale (2239 GMT Venerdì) era centrato a circa 16,7 km (10,3 miglia) a nord-ovest di Yamakita, una città situata nel distretto di Ashigarakami della Prefettura di Kanagawa, a circa 67 km (41 miglia) ad ovest di Tokyo.
Ha colpito a una profondità di circa 20 chilometri (12,4 miglia), secondo il Giappone Meteorological Agency (JMA).Pochi minuti più tardi, alle 7:43 ora locale (2243 GMT Venerdì), un terremoto con una magnitudo di 5,5 sulla scala Richter ha colpito la stessa area.

Il terremoto ha colpito vicino al Monte Fuji, un vulcano che ultima eruzione nel 1707, ma è attualmente considerato a basso rischio di eruzione.
Anche alle Canarie,l'attività effusiva del nuovo vulcano al largo di El Hierro stà non solo dando vita ad un nuovo vulcano,la quantità di materiale basaltico eruttato va ad influenzare direttamente le temperature delle acque circostanti.
La temperatura del mare intorno a El Hierro è molto più alta del normale - le emissioni di CO2 sette volte maggiori del normale.
"Secondo l'articolo, la differenza di temperatura superficiale del mare in tutta l'eruzione sottomarina è ora di 4,9 ° C superiore a quella normale, misurata il 7 gennaio di quest'anno, e in più rispetto al dicembre dello scorso anno, quando è stata 3,0 ° C più alta", dice Hans.

In Grecia invece,dopo un'incremento dei terremoti nell'area di Santorini e di un vulcano adiacente,i vulcanologi hanno cominciato a prendere sul serio la possibiltà dei segnali di attività vulcanica.
Esiste anche un concreto pericolo in Islanda.
Dopo la violenta eruzione del maggio scorso,che di per se era inevitabile,il Grismvotn,stava nuovamente ricominciando a gonfiarsi sotto la pressione di nuovo magma.

Oggi,30 gennaio,è comparsa questa notizia.

Si ritiene che un inondazione da sfogo glaciale (jökulhlaup) si sia verificato nel Grímsvötn sul fiume Gígjukvísl che era di colore scuro nel pomeriggio,mentre i pendolari hanno sentito forte odore di zolfo nell'aria del ponte sul Grande Raccordo Anulare a sud d'Islanda.
Il flusso d'acqua è stato attribuito al caldo e alle piogge,tuttavia questi fenomeni non causano forte odore di zolfo,un fenomeno abbastanza ricorrente prima delle eruzioni,tuttavia è ancora presto per dirlo.
Nella caldera del Katla,sempre in Islanda,invece ha iniziato un nuovo sciame sismico,il primo del 2012,quando comincerà a eruttare è difficile dirlo.
Sempre sul tema dei vulcani,ma non dal punto di vista delle eruzioni arriva una notizia strana dai ghiacciai del Kilimanjiaro,sud-Africa.
"Dal 2010 ad oggi, abbiamo visto nuovi ghiacciai", afferma una guida.
Athumani Juma, una guida che ha fatto escursioni sul monte Kilimanjaro negli ultimi sette anni,si mise a ridere quando gli viene chiesto circa la probabilità che la cappa ghiacciata del Kilimanjaro sarebbe presto scomparsa.
I ghiacciai non sono più sono in calo, ma in crescita,Juma ha risposto.
"Prima, stavamo vedendo lo scioglimento dei ghiacciai", Juma ha spiegato nel corso di una recente discesa dalla vetta. "Ma a partire dal 2010 ad oggi, abbiamo visto nuovi ghiacciai."
Mentre in generale il freddo dell'inverno stà riprendendo piede.
Forti nevicate e temperature fredde hanno colpito parti dell'Europa orientale e centrale per il secondo giorno Giovedi scorso, lasciando centinaia di persone intrappolate in auto, almeno 140 villaggi senza elettricità e almeno una persona morta.
Alcune aree vedevano fino a 10 metri di neve.




Temperature molto basse e forti venti stanno spingendo a sud il ghiaccio sul terreno alla velocità di 10-15 miglia al giorno, dice questo articolo di Anchorage Daily News.
Un tasso di 2-3 miglia al giorno è normale.

"Il ghiaccio marino stà invadendo insolitamente presto il Mare di Bering centrale, minacciando di macinare settori economicamente importanti pesca del granchio dell'Alaska al culmine della stagione", scrive il giornalista Michelle Boots.
Dopo molto mite dicembre e gennaio nella maggior parte d'Europa, quando molta gente ha chiesto se "vero inverno" sarebbe tornato, gli ultimi 2 giorni hanno cambiato tutto! dice lettore romano Andrzejczyk.
In Europa invece.
Tempeste di neve gravi scenderanno nel Sud Europa da Mercoledì, spingendo gli avvertimenti di tempo molto freddo in Russia, i paesi baltici, la Polonia, la Scandinavia e in altri paesi.
Secondo i servizi meteorologici in quei paesi la temperatura scenderà al di 0F a -20 F-o anche meno - per almeno una settimana.
Le autorità russe sembrano essere particolarmente preoccupate perché ogni inverno centinaia di persone muoiono in Russia dall'esposizione a basse temperature.
In Cina le cose non sono migliori.
Più di 1.100 persone e 280 spazzaneve lavorano alle strade chiare nello Shanxi.
Nello Xinjiang, 448 persone e 80 veicoli sono stati bloccati in una tormenta di neve improvvisa, prima di essere liberate presto ieri.
Nel frattempo, le temperature nella città di Genhe, regione autonoma della Mongolia Interna, nel nord della Cina, hanno raggiunto i meno 45 gradi Celsius.
E ancora:
Gelo in Ucraina, 18 morti assiderati
-E’ di 18 morti per assideramento e quasi 500 persone ricoverate per ipotermia il bilancio dell’ondata di freddo intenso che ha colpito l’Ucraina negli ultimi tre giorni. Lo fa sapere il ministero delle Emergenze della repubblica ex sovietica, sottolineando che in alcune regioni si sono registrate temperature massime attorno ai -16C, mentre le minime hanno raggiunto anche i -23C.
-Grande gelo in Polonia, tante vittime
In Polonia nella sola notte scorsa cinque persone sono morte assiderate per il gran freddo che ha investito il paese negli ultimi giorni, con una punta di meno 27 gradi registrata a Stuposiany, nel sudest del Paese. Come ha riferito la polizia, da novembre in tutto il paese sono morte per il freddo 52 persone, di cui 12 a partire da giovedi’ scorso. A causa del freddo diversi treni hanno registrato oggi forti ritardi, con il convoglio da Danzica per Varsavia rimasto fermo per quasi un’ora a causa dei binari congelati. La polizia invita la popolazione a prendersi cura in particolare dei senza tetto, degli anziani e dei bambini piccoli. Secondo le previsioni l’aria fredda, arrivata dal nord della Russia, potrebbe permanere ancora per giorni sulla Polonia.
-Gelo in Serbia, almeno 5 morti per freddo intenso

In Serbia almeno cinque persone sono morte finora per il freddo intenso e le abbondanti nevicate che hanno investito il paese balcanico negli ultimi giorni. Come riferiscono le agenzie, una donna di 49 anni e’ stata trovata morta assiderata lungo una strada innevata della regione di Valjevo, 80 km circa a sudovest do Belgrado. Nella stessa regione un uomo di 52 anni e’ stato trovato morto non lontano della sua abitazione nel villaggio di Bobovo, mentre un anziano 81enne e’ morto di freddo nella casa in cui viveva da solo nella piccola localita’ di Taor. Due uomini ultrasettantenni risultano inoltre scomparsi nella regione meridionale serba di Medzvedzha, e si ritiene che siano morti anch’essi di freddo. Abbondanti nevicate e temperature molto basse hanno indotto le autorita’ a proclamare lo stato di emergenza in una quindicina di Comuni, sopratutto nel sud e sudest, dove si registrano blackout elettrici e difficolta’ nella circolazione stradale a causa della neve e del ghiaccio. Stamane le temperature erano tutte in picchiata, con una minima di -21 a Kragujevac (sede dell’impianto della Fiat), -15 a Nis, -10 a Belgrado. Su gran parte del paese tuttavia splende il sole.

Fonte: Ex Pianeta di Dio

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