venerdì 22 giugno 2012

Crop Circle di Santena: un messaggio rivolto all'umanità intera

Crop Circle — 21 giugno 2012
Crop Circle di Santena: un messaggio rivolto all’intera Umanità!
Molti ricercatori e appassionati di UFO e cerchi nel grano stanno cercando di dare una spiegazione al pittogramma comparso pochi giorni fa a Santena (TO). Il pittogramma sembra essere autentico ed è composto da due segmenti importanti: il primo rappresenta una parte del nostro sistema solare, ovvero i pianeti interni composti da Sole come cerchio iniziale centrale, successivamente si trovano le orbite con i pianeti Mercurio, Venere, Terra e Marte .
Verso l’esterno del crop circle, viene mostrata una cintura perimetrale esterna in cui viene rappresentata, l’orbita di una cometa o più comete che sono collegate al passaggio o transito dell’orbita di un grosso pianeta che fa parte di un piccolo sistema planetario che troviamo nel disegno di questa stupenda formazione. Non a caso è presente una ellisse che colega il passaggio della cometa o comete con il pianeta gigante che potrebbe essere appunto Planet X. Non è un caso che proprio adesso si viene a formare o creare un pittogramma che come messaggio, serve da monito e avvertimento per i fatti ed eventi futuri che stanno per accadere. Inutile nascondersi dietro un “muro” di omertà. Bisogna accettare i “cambiamenti” ed essere UNITI.
Il messaggio dato dai creatori dei cerchi è palese. Un grande pianeta che orbita intorno al nostro sistema solare, entrerà tra Marte e Giove, sfiorando i pianeti interni e proiettando, per effetto gravitazionale, alcune comete o meteore verso l’interno del nostro sistema planetario.
Diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X.  Nel Crop Circle di Santena sembrerebbe essere rappresentato il tragitto di questo pianeta misterioso!
Il crop circle comparso il 22 Luglio 2008 a Avebury Manor rappresenta, come quello di Santena del 17 Giugno 2012, il nostro sistema plaentario il 21 Dicembre 2012. In quella circostanza, secondo i due pittogrammi, dovrebbe esserci un pianeta intruso che potrebbe sfiorare le orbite dei pianeti interni e con effetto gravitazionale, portarsi dietro,  alcuni oggetti cometari.
PLANET X: UN AVVERTIMENTO DAI GRIGI
Ho avuto l’opportunità di conoscere Timothy Good in occasione della presentazione del libro ALIEN BASE, dove all’interno dello stesso, dedicava parte della storia degli Incontri Ravvicinati dell’amico Filiberto Caponi, unico al mondo fino ad ora ad aver mostrato le prime fotografie di un essere Extraterrestre. In quell’incontro con Timothy si parlò anche del caso di Holloman, ovvero degli incontri con esseri Alieni da parte dell’ex presidente americano Eisenhower. Questi incontri, ventilati da tantissimi anni ma mai confermati da esponenti del governo, avrebbero avuto luogo nel febbraio del 1954, all’interno della Holloman Air Force Base, nel New Mexico.
Il perché gli alieni abbiano voluto incontrare il leader statunitense, nessuno sembra per il momento saperlo con certezza. Io come altri pochi, sono sostenitore della teoria secondo cui gli extraterrestri vengono in pace, e anzi, negli incontri con la nostra specie, hanno persino tentato di avvisarci di “cambiamenti futuri” previsti dal 2004 in poi, eventi geofisici che sarebbero andati ad influenzare il Pianeta stesso, e di questo ne era convinto anche l’Ex presidente Eisenhower.
Alcuni presunti testimoni militari e Remote Viewing, sostengono che i Grigi avvisarono Eisenhower di un fenomeno che interessa la Terra ogni 25.000 rivoluzioni attorno al Sole (equivalenti a circa 25mila anni e lasso di tempo che coinciderebbe con la chiusura del calendario Maya).
Il nostro pianeta, avrebbero detto all’ex presidente gli alieni, viene ciclicamente investito da grandi meteoriti ma neppure loro sono in grado di “proteggerci”: l’unica possibilità per la nostra specie, suggerirono i Grigi, potrebbe esser quella di costruire una sorta di “scudo spaziale”. Avviso tutti gli scettici e le suocere dell’Ufologia…che non è un caso che gli americani i russi e i cinesi stanno ammassando viveri e armi all’interno di lunghi e profondi tunnel nascosti tra le montagne. Quindi, cosa sta succedendo?
Una storia che per molti versi, risulta ancora poco credibile – Certo, confermare una storia del genere, dove è lo stesso incontro con gli alieni e l’allora presidente degli Stati Uniti ad esser messo in dubbio, è allo stato attuale impossibile, ma posso solo dirvi che io stesso fui testimone di quell’incredibile video dell’incontro a Holloman, in cui si potevano osservare tre oggetti luminosi, di cui uno, quello centrale, iniziò una discesa verso la base per poi atterrare definitivamente. La delegazione aliena e terrestre si riunì al tavolo in un edificio della base stessa, di Viale Marte. Quel filmato esiste veramente ma non ero stato autorizzato a visionarlo nella sua completezza.
Ora c’è da domandarsi inoltre il perché, Timothy abbia deciso di rivelare i dettagli di quegli incontri soltanto oggi e per giunta in una trasmissione televisiva. L’imminente uscita di un nuovo libro? Il compenso per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva era troppo ghiotto per non lasciarsi andare a fantasiose rivelazioni di sicuro interesse? Non ci resta che aspettare, ormai il 21 dicembre 2012 non è poi così lontano.




Crop Circle — 21 giugno 2012
Crop Circle di Santena: un messaggio rivolto all’intera Umanità!
Molti ricercatori e appassionati di UFO e cerchi nel grano stanno cercando di dare una spiegazione al pittogramma comparso pochi giorni fa a Santena (TO). Il pittogramma sembra essere autentico ed è composto da due segmenti importanti: il primo rappresenta una parte del nostro sistema solare, ovvero i pianeti interni composti da Sole come cerchio iniziale centrale, successivamente si trovano le orbite con i pianeti Mercurio, Venere, Terra e Marte .
Verso l’esterno del crop circle, viene mostrata una cintura perimetrale esterna in cui viene rappresentata, l’orbita di una cometa o più comete che sono collegate al passaggio o transito dell’orbita di un grosso pianeta che fa parte di un piccolo sistema planetario che troviamo nel disegno di questa stupenda formazione. Non a caso è presente una ellisse che colega il passaggio della cometa o comete con il pianeta gigante che potrebbe essere appunto Planet X. Non è un caso che proprio adesso si viene a formare o creare un pittogramma che come messaggio, serve da monito e avvertimento per i fatti ed eventi futuri che stanno per accadere. Inutile nascondersi dietro un “muro” di omertà. Bisogna accettare i “cambiamenti” ed essere UNITI.
Il messaggio dato dai creatori dei cerchi è palese. Un grande pianeta che orbita intorno al nostro sistema solare, entrerà tra Marte e Giove, sfiorando i pianeti interni e proiettando, per effetto gravitazionale, alcune comete o meteore verso l’interno del nostro sistema planetario.
Diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X.  Nel Crop Circle di Santena sembrerebbe essere rappresentato il tragitto di questo pianeta misterioso!
Il crop circle comparso il 22 Luglio 2008 a Avebury Manor rappresenta, come quello di Santena del 17 Giugno 2012, il nostro sistema plaentario il 21 Dicembre 2012. In quella circostanza, secondo i due pittogrammi, dovrebbe esserci un pianeta intruso che potrebbe sfiorare le orbite dei pianeti interni e con effetto gravitazionale, portarsi dietro,  alcuni oggetti cometari.
PLANET X: UN AVVERTIMENTO DAI GRIGI
Ho avuto l’opportunità di conoscere Timothy Good in occasione della presentazione del libro ALIEN BASE, dove all’interno dello stesso, dedicava parte della storia degli Incontri Ravvicinati dell’amico Filiberto Caponi, unico al mondo fino ad ora ad aver mostrato le prime fotografie di un essere Extraterrestre. In quell’incontro con Timothy si parlò anche del caso di Holloman, ovvero degli incontri con esseri Alieni da parte dell’ex presidente americano Eisenhower. Questi incontri, ventilati da tantissimi anni ma mai confermati da esponenti del governo, avrebbero avuto luogo nel febbraio del 1954, all’interno della Holloman Air Force Base, nel New Mexico.
Il perché gli alieni abbiano voluto incontrare il leader statunitense, nessuno sembra per il momento saperlo con certezza. Io come altri pochi, sono sostenitore della teoria secondo cui gli extraterrestri vengono in pace, e anzi, negli incontri con la nostra specie, hanno persino tentato di avvisarci di “cambiamenti futuri” previsti dal 2004 in poi, eventi geofisici che sarebbero andati ad influenzare il Pianeta stesso, e di questo ne era convinto anche l’Ex presidente Eisenhower.
Alcuni presunti testimoni militari e Remote Viewing, sostengono che i Grigi avvisarono Eisenhower di un fenomeno che interessa la Terra ogni 25.000 rivoluzioni attorno al Sole (equivalenti a circa 25mila anni e lasso di tempo che coinciderebbe con la chiusura del calendario Maya).
Il nostro pianeta, avrebbero detto all’ex presidente gli alieni, viene ciclicamente investito da grandi meteoriti ma neppure loro sono in grado di “proteggerci”: l’unica possibilità per la nostra specie, suggerirono i Grigi, potrebbe esser quella di costruire una sorta di “scudo spaziale”. Avviso tutti gli scettici e le suocere dell’Ufologia…che non è un caso che gli americani i russi e i cinesi stanno ammassando viveri e armi all’interno di lunghi e profondi tunnel nascosti tra le montagne. Quindi, cosa sta succedendo?
Una storia che per molti versi, risulta ancora poco credibile – Certo, confermare una storia del genere, dove è lo stesso incontro con gli alieni e l’allora presidente degli Stati Uniti ad esser messo in dubbio, è allo stato attuale impossibile, ma posso solo dirvi che io stesso fui testimone di quell’incredibile video dell’incontro a Holloman, in cui si potevano osservare tre oggetti luminosi, di cui uno, quello centrale, iniziò una discesa verso la base per poi atterrare definitivamente. La delegazione aliena e terrestre si riunì al tavolo in un edificio della base stessa, di Viale Marte. Quel filmato esiste veramente ma non ero stato autorizzato a visionarlo nella sua completezza.
Ora c’è da domandarsi inoltre il perché, Timothy abbia deciso di rivelare i dettagli di quegli incontri soltanto oggi e per giunta in una trasmissione televisiva. L’imminente uscita di un nuovo libro? Il compenso per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva era troppo ghiotto per non lasciarsi andare a fantasiose rivelazioni di sicuro interesse? Non ci resta che aspettare, ormai il 21 dicembre 2012 non è poi così lontano.
Bob Dean ci svela quello che tra qualche tempo accadrà al nostro Pianeta e alla nostra Razza, spiegando come tutto questo sia orchestrato da Razze Aliene con la collaborazione di un Governo Occulto sovranazionale che tiene le popolazioni ed i loro politici allo scuro di tutto
Diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X.
Un crescendo planetario significativo e preoccupante, ma restiamo in Europa. Il 9 marzo 2010 in Turchia, un sisma del 6-7 grado della scala Richter colpisce la Turchia centro-orientale, bilancio 57 vittime e oltre 100 feriti. Il giorno dopo un altro terremoto scuote le coste meridionali della Grecia, 4,2 di magnitudo.
Sino ad arrivare alla tragedia dell’Aquila, con seguito pressoché continuo di scosse di assestamento senza soluzione di continuità. Quindi il terremoto devastante in Emilia, al quale sono seguite attività sismiche sparse un po’ per tutta la penisola e la Sicilia.
Tutto questo non preoccupa i vulcanologi e i geologi, i quali asseriscono che le scosse di assestamento provocate da attività dei vulcani, sono sotto controllo, eludendo però qualsiasi approfondimento  sull’attività del vulcano Marsili.
Ma torniamo a Nibiru
L’IRAS (l’Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare.
E’ uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Nibiru è più piccolo della nostra Luna. E’ molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi.
Gli scienziati tentarono a lungo di negarne l’esistenza, sino a che, messo alle strette, G. Neugebauer, Direttore dell’IRAS, dichiarò: “Posso solo dire che non sappiamo di cosa si tratti”.
Intanto Nibiru continua nella sua orbita di avvicinamento alla Terra, raggiungerà, nel febbraio 2013 il punto più vicino. Questo, secondo alcuni scienziati  potrebbe a sua volta causare un cambiamento nella inclinazione del pianeta e una serie di terremoti, tsunami. Il pianeta X inizierebbe ad allontanarsi dall’orita terrestre solamente nel luglio del 2014, dopo aver provocato una serie di disastri naturali.
Quindi riassumendo, sarebbe dagli anni ‘80 che il famigerato 12° Pianeta non solo sarebbe stato scoperto ma verrebbe monitorato nel più stretto riserbo, appunto da queste sonde spaziali. L’esistenza e l’avvicinamento del misterioso corpo celeste rientrerebbe nei massimi livelli di segretezza dell’Intelligence USA
Come asserisce giustamente l’amico Luca Scantamburlo, anche Robert Dean, l’ottantenne ex sottufficiale della NATO SHAPE, senza avere alcun dubbio, lega il Pianeta X alla questione mitologico-archeologica di Nibiru, l’antico dio-astro errante adorato in Mesopotamia. L’ha fatto non nel corso della sua seguitissima relazione, ma nel corso del dibattito dell’European Exopolitics Summit 2009. A New Paradigm for a World in Crisis (25 e 26 luglio 2009).
Dean (Bob per gli amici) ha ricordato non solo “a separate space program” portato avanti dagli Stati Uniti negli ultimi trent’anni, e distinto dalla NASA, ma ha sottolineato che il complesso d’installazioni sotterranee sviluppato nel corso della Guerra Fredda per resistere ad una guerra termonucleare, è stato ampliato nell’ambito di un’espansione del programma di salvataggio della élite governativa statunitense. Tale complesso sotterraneo ora sarebbe in grado – stando alle Sue parole – di dare riparo a diversi milioni di persone; ovviamente – ha  affermato Dean – l’americano medio che paga le tasse non ne è al corrente. Trascrivo ora direttamente parte della affermazioni di Robert Dean in merito a Nibiru, e rilasciate nel corso del dibattito del summit di Barcellona:
[...] if there was a serious event forthcoming, which I do believe there is going to be a serious event involving the Tenth Planet, which is a reality that most people do not even want to talk about it”
Per ascoltare la parole di Dean, si faccia riferimento al video postato su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=crd50u4yc9g&feature=related
Dunque egli si dice convinto di un “serio evento prossimo” (serious event forthcoming) che coinvolge il Decimo Pianeta, il quale è una realtà sulla quale la maggior parte delle persone non vuole neppure discutere (ne sa qualcosa anche il sottoscritto, estremamente orgoglioso del fatto che proprio Robert Dean abbia firmato la prefazione alla seconda edizione del mio saggio in italiano intitolato “The American Armageddon”).
Le affermazioni di Dean sembrano difficili da accettare, ma ricordo ch’egli ha lavorato non solo per l’Esercito e la NATO, ma anche per 14 anni al servizio della FEMA (Federal Emergency Management Agency); quella di Dean è una testimonianza di primo piano, in quanto la FEMA è un’agenzia governativa di tutto rispetto e dotata di fondi, strumenti, e poteri che la collocano al vertice in caso di crisi dell’esecutivo americano e di emergenza nazionale.
Dean, a Barcellona, ha ricordato che ogni qual volta il Decimo Pianeta – o Nibiru come lo chiamavano i Sumeri – attraversa il Sistema Solare nel corso della sua orbita di 3600 anni, esso provoca “hurricanes, tidal waves, earthquakes”, cioè uragani, onde di marea, terremoti. Impossibile, a questo punto, non cogliere correlazioni ed analogie con la testimonianza della Marina Popovich. Dean prosegue affermando che tutto il pianeta è influenzato da ciò:
 “[...] the entire planet is affected with. This massive underground cities I think have been designed to protect the élite… and if… if the average American taxpayer finds out this; oh oh… there will be trouble, there will be blood in the streets…”
Subito al termine di queste parole – inaspettatamente – il dr. Steven Greer presente anch’egli al dibattito, interrompe Dean ed afferma di fronte alla vasta platea del simposio che vuole confermare quanto dice l’ex militare americano: “And I want confirm what Bob is saying”, dice il dr. Steven Greer, parlando poi delle “underground facilities” e delle loro interconnessioni sempre sotterranee che consentono di viaggiare ad alta velocità dall’una all’altra: da Washington alla Edwards Air Force Base, fino alla Dulce Facility; da Los Alamos fino a Dulce, ed all’Area 51, ecc..
Greer non menziona il problema del Decimo pianeta, né il mito di Nibiru, una patata bollente che egli evidentemente preferisce lasciare al collega. Resta comunque significativo il suo inaspettato intervento durante quello di Dean.
Ma quando avverrà questo “serio evento imminente”? Dean ha affermato a Barcellona di fronte a centinaia di persone che mancano pochi anni: “in a few short years ahead”, egli ha detto.
Dean più volte, negli anni, ha esplicitamente detto che nel Governo del Suo Paese vi è qualcuno che vuole che Dean porti la Sua testimonianza al pubblico, ed è per questo che gli è consentito di parlare senza conseguenze. Una strategia discutibile, ma che indubbiamente ha un suo senso ed è comprensibile vista la delicatezza dei temi toccati.
IL PARERE DI UN COMUNE RICERCATORE
Secondo un mio amico ricercatore Damiano L. il Crop Circle di Santena (TO) comparso il 17 Giugno 2012 è uno dei pittogrammi che lasciano poco spazio all’ immaginazione e all’ interpretazione archetipica. Anche i dubbi sulla sua autenticità possono venir meno se si osserva bene la precisione della sua realizzazione e della perfezione di qualsiasi suo punto.
Partendo, quindi, dal presupposto che il Crop Circle sia autentico, si può comprendere facilmente che la parte principale del disegno è rappresentata da una porzione del nostro sistema solare, partendo appunto dal Sole sino ad arrivare al pianeta Marte.
Analizzando la disposizione dei pianeti nel sistema solare, attraverso un programma di simulazione (nel mio caso ho utilizzato CELESTIA) si può notare che l’ allineamento di Mercurio e Venere con il Sole avverrà il 18 Dicembre 2012, anche se non è facile stabilire il giorno preciso osservando la fotografia del Crop Circle in modo non perfettamente perpendicolare.
Lo scarto massimo dell’ esatto periodo temporale è comunque compreso tra il 17 e 18 Dicembre 2012.
Tutto questo ragionamento si può fare osservando perpendicolarmente il sistema solare rispetto al piano di rotazione dei pianeti suddetti, ma ciò è possibile soltanto se si osserva il fenomeno da un solo lato del piano di rotazione dei pianeti.
Se noi andassimo dall’ altro lato, superando il sole e rivolgendoci di nuovo verso il piano di rotazione dei pianeti, non noteremmo la stessa situazione espressa nel Crop Circle, ma una situazione esattamente speculare. Questo potrebbe sembrare un particolare di poco rilievo, ma potrebbe stabilire il punto ipotetico di osservazione del fenomeno, o meglio ancora, la zona da dove proviene chi ha disegnato il Crop Circle.
L’ immagine in questione può essere osservata soltanto guardando il sistema solare con i pianeti che ruotano in senso antiorario rispetto al sole e rispetto allo scorrere positivo del tempo.
È come se si disegnasse su un foglio di carta l’ immagine che rappresenta il sistema solare su un vetro gigante trasparente e verticale situato a Roma, con le due facce rivolte verso Napoli e Firenze. Il disegno fatto da un osservatore situato a Napoli sarebbe speculare al disegno fatto da un osservatore che si trova a Firenze.
Conoscendo la disposizione dell’ immagine sul vetro e osservando uno dei due disegni fatti dagli osservatori, potremmo capire facilmente da quale osservatore è stato eseguito il disegno, o da quello di Napoli, o da quello di Firenze.
Ponendo ora la nostra attenzione verso la parte di pittogramma che non riguarda direttamente il sistema solare, si nota un disegno simile ad una costellazione da dove sembra che stia arrivando un oggetto che si dirige verso il nostro sistema solare, non prima di compiere un passaggio intorno ad un altro corpo celeste, quasi che fungesse da FIONDA GRAVITAZIONALE, lo stesso sistema utilizzato dalle nostre sonde spaziali che hanno spesso utilizzato dei pianeti per poter acquistare una particolare velocità di “fuga” tale da permettere il raggiungimento di distanze altrimenti non valicabili con il solo esclusivo uso del proprio propellente.
C’ è da capire che tipo di oggetto si stia avvicinando per la data del 17-18 Dicembre 2012 e quale sia il corpo celeste che faccia da fionda gravitazionale all’ oggetto stesso.
Osserviamo ora un’ altra parte di pittogramma, quella che si trova all’ interno del percorso dell’ oggetto in avvicinamento: sembra che sia il disegno di una costellazione così come viene rappresentato sulla terra, attraverso delle linee che uniscono più stelle, in questo caso 6 stelle, che potrebbero essere una parte o la rappresentazione completa di una costellazione visibile dalla terra. Seguendo il ragionamento precedentemente fatto, possiamo escludere la parte di universo che non ci interessa, lasciando soltanto quella che è riferita a dove si presuppone che possa trovarsi colui che ha realizzato il Crop Circle.
Osservando il Pittogramma e la “costellazione” rappresentata in esso, possiamo risalire ad una porzione della costellazione del CANE MAGGIORE , precisamente alla parte che comprende le stelle WEZEN e ALUDRA.
Questa parte, anche nelle distanze tra le varie stelle, è molto somigliante alla costellazione riportata nel pittogramma preso in esame. Rimane per ora sconosciuta la natura dell’ oggetto in avvicinamento e dell’ oggetto che ha fatto da fionda gravitazionale.
L’ ultima parte di pittogramma non ancora esaminata è il cerchio che si trova attorno alla porzione di sistema solare rappresentato.
Questo cerchio potrebbe rappresentare la FASCIA PRINCIPALE di asteroidi che si trova tra Marte e Giove, da non confondere con la FASCIA DI KUIPER, che si estende oltre l’ orbita di Nettuno.
La FASCIA PRINCIPALE è formata da asteroidi perlopiù rocciosi, ritenuti (dalle ultime teorie) molto instabili e soggetti a frequenti scontri reciproci.
Tornando al Crop Circle, i vari cerchi posti in maniera regolare e a raggiera intorno all’ ipotetica fascia di asteroidi, potrebbero rappresentare gli asteroidi stessi che per qualche ragione vengono attratti all’ interno del sistema solare. Si può dedurre questo osservando le dimensioni maggiori dei cerchi più vicini.
Che questa attrazione/spostamento sia dovuto all’ avvicinamento/ingresso dello strano corpo celeste?
Se così fosse, quali potrebbero essere le conseguenze che tali avvenimenti potrebbero portare al nostro pianeta?
Mi auguro che tutte le persone responsabili ed adulte – qualora questo evento coinvolga effettivamente il mondo così come già accaduto in passato per le stesse ragioni o per altre motivazioni legate al cosmo – facciano il loro dovere di padri e madri, e proteggano i nostri figli. Per come ci comporteremo, verremo giudicati dalla Storiografia futura e dalle nostre coscienze. Senza possibilità di appello.

di Massimo Fratini

mercoledì 13 giugno 2012

Concept Volkswagen

La tempesta solare ci sta trasformando?

Stiamo vivendo un anno di eventi cosmici straordinari. Da poco abbiamo assistito al transito di Venere sul Sole: secondo il simbolismo esoterico in questi 13 anni, dal 5 gennaio 1999 ai nostri giorni, ci sarebbe stato un riequilibrio dopo 5.125 anni di dominio di forze mascoline. Il 6 giugno 2012, secondo la leggenda Maya, abbiamo la discesa sulla terra di “Kukulkan”: la “coscienza cristica”. Questo avvenimento implica, o meglio vuole indicarci, probabilmente l’inizio di una nuova epoca orientata alle piccole percezioni, alle percezioni sottili, all’empatia e alla telepatia, un epoca ispirata anche da forze femminine. Così, gli scienziati affermano che il nostro sole è entrato in una di quelle fasi che l’astrofisica definisce “fase attiva” e ci rimarrà per tutto il 2012 e 2013: è in corso la più grande tempesta solare degli ultimi cinque anni. Tra gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012, ci sarebbero le alterazioni nel campo magnetico della Terra provocate dalle tempeste solari, esse potrebbero alterare la nostra percezione del tempo e della realtà, e a seconda della nostra preparazione, produrre esperienze di tipo mistico, cambiamenti di coscienza e nella consapevolezza, allucinazioni e forse anche poteri mentali (riattivando parti del cervello finora inutilizzate). Gli incidenti delle ultime settimane sono la prova evidente che la luce sta permeando la coscienza collettiva mentre il mondo assiste al potere delle persone che si sono unificate in un certo proposito. Uno di questi, sembrerebbe essere lo sviluppo della Green Economy. Lo scienziato e biofisico tedesco Dieter Broers da oltre 30 anni indaga gli effetti dei campi elettromagnetici sugli esseri umani, ed è uno dei pochi che toccano il tema del “2012″ con una visione realistica, scientifica e con una buona dose di speranza. Lo scienziato ha scoperto come le eruzioni solari possono influenzare il sistema nervoso centrale, tutte le attività del cervello, insieme al comportamento umano e tutte le risposte psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico). Sebbene siamo di fronte ad una delle teorie che tanto vanno di moda in questi tempi, e che hanno ovviamente bisogno di ulteriori conferme, una cosa è certa, sembra davvero essere giunto il “tempo della conoscenza”. Chi ha sempre cercato la verità in se stesso, cercando nel proprio Io e sondando la propria personalità, si troverà a proprio agio, o perlomeno sarà maggiormente pronto al cambiamento cosmico che si sta attuando in questo nostro secolo: a quanto pare, secondo alcuni esperti in questo istante il sole, aumentando le eruzioni solari, emette forti cariche di elettricità che investono l’intero nostro pianeta, non solo sulla corteccia terrestre e sul sottosuolo, questo rende la terra viva e immerge tutti i suoi abitanti nel suo cambiamento. Il dot. Broers afferma che le tempeste dovute all’attività solare del 2012 e del 2013 provocheranno non solo uno stato alterato sconcertante, ma anche stati estremamente piacevoli che alcuni potranno denominare “illuminazioni”. Molti pazienti sottoposti a campi elettromagnetici nel cervello, ne sono usciti positivamente dalla terapia. E’ chiamata “terapia di mega-onde” e consiste nel somministrare campi elettromagnetici, identici a quelli che si incontrano nella natura, attraverso dei dispositivi collocati nella testa del paziente. Questa terapia ha ottenuto un altissima percentuale di cure con esito positivo, grazie al fatto che per la prima volta, i pazienti sono stati in grado di percepire le cause delle loro malattie. La stessa terapia applicata a pazienti sani e senza problemi, ha fatto si che questi pazienti sperimentassero uno stato di coscienza alterato che gli ha permesso di vedere la realtà delle cose di questo mondo, in un contesto molto più grande. Secondo gli esperti, come effetto di questi campi elettromagnetici sul sistema nervoso centrale, ci saranno persone capaci di espandere la propria coscienza, usare la mente per la telepatia, le guarigioni, sensazioni e visioni mistiche, esperienze che sembreranno reali. Questa “tempesta magnetica” apporterà benessere fisico e mentale a chi si “abbandonerà” di fronte ad eventuali “sensazioni” a lui sconosciute: sarà il coraggio di vivere, senza paura, a mediare tutte le influenze neuro-fisiologiche che questi campi elettromagnetici avranno sul nostro cervello e sul nostro sistema nervoso. Così nello stesso tempo, ci saranno persone avvolte invece dal manto della paura, esse potrebbero divenire aggressive e addirittura pericolose, perché imbrigliate dal malessere, tipo ansia, depressione, mancanza di realtà, stati allucinatori provocati dalle tempeste geomagnetiche.. Insomma, l’indole profonda della persona si scoprirà, saremo il frutto delle nostre esperienze passate, ma non mancheranno anche i cambiamenti per il bene collettivo e mondiale. Altra cosa certa, è che l’uomo è sempre più consapevole che lo sfruttamento del nostro pianeta ci porterà alla rovina: economica, ecologica e umana. È stato il messaggio della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si è celebrata il 5 giugno, non so se è un effetto delle tempeste solari sulla nostra “consapevolezza”, ma rimane il fatto che se ce la faremo: la Green Economy genererà presto 60 milioni di posti di lavoro nei prossimi anni. Di fatto, la crisi economica mondiale si potrà vincere solo con la Green Economy, l’unica ormai in grado di generare ricchezza, rilanciare lavoro, razionalizzare lo sviluppo, ecc… Da Algeri a Auckland sono già 8mila le comunità del mondo registrate all’evento con il loro impegno concreto nella green economy. Tra queste, l’Unep mette in luce il Bosco Verticale di Milano, “città italiana famosa per la moda ma tra le più inquinate d’Europa”, con il progetto di un grattacielo costruito con e dalle piante, dall’ambizioso obiettivo di rivoluzionare l’edilizia. Nel sottosuolo sociale, qualcuno sta iniziando a prendere coscienza; ci sono progetti, idee, piani di sviluppo, ecc… In sintonia con l’attuale evoluzione dell’intero universo, abbiamo già visto come gran parte dell’umanità comincia a cambiare “forma mentis”: il coinvolgimento locale è infatti legato ad una mentalità globale sempre più diffusa (vedi articolo: “Cresce il “glocalismo”… mentre si bombardano basi aliene sulla luna!“). Anche la scienza ci spiega come queste “tendenze consapevoli” iniziano a manifestarsi, ma può spiegarci anche di più. Broers ha scoperto che i campi elettromagnetici che circondano gli esseri umani se troppo alterati possono creare stati mentali simili a quelli causati da droghe allucinogene o dalle esperienze mistiche. L’alterazione dei campi elettromagnetici prodotti dalle “esplosioni solari” o “tempeste solari” previste per il 2012, potrebbero quindi influenzare il nostro campo elettromagnetico e di conseguenza la nostra coscienza e la percezione della realtà. Si potrebbero provare, nei giorni di alta attività solare allucinazioni e stati mentali estremamente confusi o piacevoli. Per Broers, l’importanza di questi stati mentali, che potremmo chiamare “alterati”, ci permetterebbero di capire la crisi globale che vive il pianeta come un sintomo di una malattia che può essere curata. Nel suo libro “Revolution 2012″ Dieter Broers ci avverte sulle tempeste solari: «Gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012 potrebbero essere paragonati ad avere un bicchiere di succo in cui qualcuno ha messo un po’ di LSD o acido lisergico senza che ne fossimo a conoscenza. In considerazione del fatto che i campi elettromagnetici possono aiutare un paziente a identificare la causa di una malattia, è molto probabile che le forze elettromagnetiche del cosmo possano rendere il genere umano consapevole della malattia che sta attaccando il nostro pianeta. Ci sono le condizioni per un’espansione della coscienza». I venti solari rilasciano particelle ad alta energia che possono creare fenomeni come aurore boreali ma possono anche interferire nelle reti elettriche, disturbare le comunicazioni e abbrustolire i satelliti. Nel 1859 ci fu la più grande tempesta geomagnetica mai registrata che causò l’interruzione delle linee telegrafiche e produsse un’aurora boreale visibile in latitudini inusuali come a Roma, in Giamaica e a Cuba. Collegando tutto questo con le profezie Maya, pensiamo al 28 ottobre 2011, una data che ha coinciso con il giorno sul calendario Maya in cui tutti e “nove i livelli” sono stati completati -i Maya sviluppano il loro calendario su nove onde o livelli ciclici. Tutte le potenzialità dell’uomo, secondo la leggenda, da questo momento in poi possono manifestarsi. Tornado ai nostri ultimi livelli, ovvero il periodo che stiamo vivendo, secondo le profezie in questi tempi la coscienza assume il compito di rompere il dominio maschile degli ultimi cinquemila anni (patriarcato, domino dell’economia e della tecnica, guerre…), conducendoci a un’emersione del dominio femminile (collaborazione, creatività, arte…). Secondo gli esperti sulla civiltà Maya e qui riportiamo il pensiero di Marco Fardin, divulgatore in italia del lavoro di Carl Johan Calleman, l’onda di cambiamento non sarà indipendente dal libero arbitrio umano. Tutto dipenderà dalla coscienza della nostra possibilità di scegliere e dalla consapevolezza della nostra potenzialità creativa. Non saranno delle date esterne a cambiarci ma la nostra attiva partecipazione al processo di evoluzione. Secondo il calendario Maya avanziamo verso la Coscienza d’Unità (9 Onda), ovvero un campo collettivo di Coscienza, non più di natura fisica ed elettromagnetica, e quindi mediato dalla tecnologia ed internet ad esempio, ma organica. Il punto preciso di inizio di questo processo è il 5-6 giugno 2012, ovvero il secondo transito di Venere (che abbiamo potuto vedere qualche giorno fa con la sua parziale eclisse sul sole). Un evento precede e anticipa Rio20, vertice mondiale sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, dove ai grandi della terra verranno mostrate proprio quelle attività virtuose, dal 20 al 22 giugno. E poco importa se Obama non ci sarà perché troppo preso dalla sua campagna elettorale, anche la Merkel e Cameron diserteranno per i troppi impegni legati alla crisi economica. I cambiamenti stanno nei fatti. In effetti Obama sta cavalcando negli Stati Uniti i segni di rinascita economica legati, guarda caso, proprio al boom delle rinnovabili nel suo Paese. Il suo cavallo di battaglia per la rielezione passa da lì, da quel record di 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro garantiti negli Usa da aziende della green economy, che ha già superato il numero di dipendenti del settore delle energie fossili e si piazza subito dopo il settore dell’It, l’information tecnology che ha reso grande l’America. La Germania non ci sarà? In Europa è comunque il Paese che ha investito di più in questo senso, con 30 miliardi destinati all’uscita dal nucleare e al rilancio delle rinnovabili e 100 miliardi destinati a ristrutturare l’edilizia al risparmio energetico (creando 300mila nuovi posti di lavoro l’anno). Tutto questo per tenere testa alla Cina, che da Paese inquinatore si è trasformato negli ultimi anni in modello di sviluppo e cambiamento culturale. La parola chiave è cambiamento, presa di coscienza collettiva. Identificare i problemi da noi causati e porre rimedio, immediato, per l’avvio al bene comune, la collettività, base della coabitazione pacifica e organizzata per un fine comune (..delle prime tribù apparse sulla terra). Vivo l’esaltante sensazione d’essere nell’ingranaggio cosmico, nella fase di cambiamento, che il sole fa ogni 11 anni, emettendo radiazioni al di sopra delle normali emissioni, creando attorno a se un magnetismo che sempre ha affascinato e ispirato filosofi e l’arte in generale, attendendo lo stato di grazia, la musa mistica e inafferrabile, che sempre torna e vive nella nostra realtà. Le dimensioni aprono nuovi mondi, paralleli al nostro materiale, solo la coscienza è in grado di varcare questo sottile confine. «Alcune tempeste solari di forte magnetismo potrebbero essere sufficienti per modificare la nostra realtà. Le allucinazioni sarebbero il primo segno che stiamo utilizzando nuove aree del nostro cervello. Ciò che seguirà è un territorio sconosciuto. Poteri mentali? Telepatia? Proprietà quantistiche? Realtà parallele? Altre dimensioni?», si chiede il dot. Broers. Secondo Mitch Battros, di Earth Changes Media: «Una delle profezie più conosciute degli Anziani Maya è il messaggio di un cambiamento di paradigma nella nostra epoca. Nelle parole dei Maya, si dice che ora siamo in un momento di “cambiamento e conflitto”». > Il cambiamento è in arrivo “dall’esterno” per mezzo di fenomeni naturali, disturbi di origine celeste (eruzioni solari) e traumi artificiali autoinflitti dall’uomo. > Il conflitto invece, nasce “dall’interno” in forma di sfide personali, dolore, confusione, depressione, ansia e paura. Le eruzioni solari e le onde di fotoni stanno cambiando il tessuto stesso della nostra realtà fisica in quanto hanno un potente effetto sul nostro livello fisico cellulare, provocando il risveglio e la purificazione della nostra memoria cellulare. Spesso si fa esperienza di queste energie come vampate di calore o sensazione di riscaldamento in alcune parti del nostro corpo. Le nostre emozioni più basse sono l’energia a bassa frequenza archiviata nelle nostre cellule dalle esperienze passate e dai traumi che abbiamo incontrato e mai trasformato o risolto, e quindi sono state archiviate come memorie cellulari (Wilhelm Reich ha dimostrato chiaramente nei suoi studi psicanalitici, e successivamente anche per mezzo di strumenti ed effetti fisici queste cose, da cui nacque la scoperta della “corazza emozionale” e dell’energia Orgonica). L’energia fotonica è un’energia di frequenza molto più alta che spinge in alto la frequenza emotiva più bassa in modo da poterla calibrare con la frequenza più alta… e così ci ritroviamo a rilasciare queste emozioni particolari senza sapere perché. I vari elementi del nostro progetto di vita sono interfacciati nella coscienza cellulare e quando il progetto viene amplificato attraverso le energie dei fotoni, diversi elementi del progetto raggiungono la nostra coscienza e cominciamo a ricordare lo scopo della nostra anima. Verremo così spinti a fare cambiamenti nella nostra vita, sarà un processo naturale. Il raggio cosmico sta dimostrando la sua vera esistenza, apparso come oscuro presagio e messo al bando dall’ignoranza del pregiudizio, ora accresce la volontà di scoprire la vera natura della nostra esistenza. Questo “raggio solare” è la forza trascendete dell’Essere cosmico, è l’Esseità assoluta che genera la Vita, il sole ne è la sua più importante manifestazione per la nostra esistenza, per questo il Sole è sempre stato la rappresentazione visibile dell’Essere divino e invisibile, e per lo stesso motivo alla base di ogni religione ci sono dèi solari, da Krishna, Mitra passando per il Sol Invictus fino al Cristo. Questo “raggio divino” crea attorno a noi catene di empatia del benessere, perché è questo l’effetto delle sue frequenze energetiche sulle vibrazioni della nostra realtà, sul nostro cervello e nel nostro DNA, esso ci accoppia e ci amalgama nell’atto di risollevare le nostre coscienze per metterci di fronte al fatto che siamo gli artefici del nostro futuro.

Immacolata Chessa

Fonte: Terra Real Time

venerdì 1 giugno 2012

Previsto un terremoto il 22 Marzo 2012. Ogni 189 giorni c'è un terremoto ed ogni 377 un cambiamento dell'asse terrestre. Cosa influenza tutto ciò?

12 marzo 2012 - C'è un modello che associa i MegaQuake agli Spostamenti dell'asse terrestre tra il 2010 e il 2011. Ogni 188-9 giorni, abbiamo un terremoto superiore a 7.0, e ogni 377 giorni l'asse terrestre subisce uno spostamento. A mio parere qualcosa di esterno sta causando questo,come la presenza di un corpo celeste extrasolare in avvicinamento in orbita attorno al nostro sole.Secondo questo modello la prossima data in cui ci potra' essere un nuovo spostamento dell'asse terrestre con conseguente mega-terremoto sara' il 22 marzo 2012.

Transito di Venere sul Sole: il fenomeno atteso della goccia nera e la didattica dell’evento

Credit: Michael Zeiler
Venere è il secondo pianeta del nostro Sistema Solare. La sua orbita è interna rispetto a quella terrestre, per cui è possibile, così come per Mercurio, osservarne il transito sul disco del Sole. Affinchè un evento di questo tipo si verifichi, il pianeta deve allinearsi in una linea retta tra il Sole e la Terra, un fenomeno che gli astronomi chiamano congiunzione inferiore. Venere orbita intorno al Sole più velocemente e su un orbita più piccola rispetto a quella della Terra, e permette questo fenomeno ogni 584 giorni terrestri. Il piano dell’orbita di Venere è capovolto di 3.4° rispetto al piano orbitale della Terra, i quali si incrociano in due punti detti nodi. Per ottenere un transito, Venere dev’essere alla congiunzione inferiore e al tempo stesso deve incrociare il nodo, nella linea d’intersezione. L’orbita della Terra attorno al Sole è leggermente allungata, deviando dall’essere un cerchio perfetto di circa il 3%, mentre l’orbita di Venere è molto vicina a formare un cerchio perfetto. Grazie a questi dati, sappiamo che il fenomeno del transito, si verifica ad intervalli di 8 anni, separati di 105,5 e 121,5 anni rispettivamente. Si tratta di un ciclo completo di 243 anni, dove Venere attraversa la parte meridionale del disco solare nel primo transito, e la parte settentrionale nel secondo (5-6 Giugno 2012).
La goccia nera. Credit: astrosurf.com
In Nord America il momento migliore di osservazione si verificherà Martedì 5 Giugno, mentre per l’Asia, l’Australia, l’Africa e l’Europa, questo sarà Mercoledì 6 Giugno. In Europa, Africa e Australia, Venere sarà in transito alle prime ore dell’alba di Mercoledì, mentre in gran parte dell’Asia e in tutto l’Oceano Pacifico, il transito sarà visibile durante tutta la giornata di Mercoledì. Subito dopo il secondo contatto e appena prima del terzo, si verificherà un illusione ottica dovuta alla diffrazione subita dalla luce nell’attraversare l’obiettivo. Venere può apparire come un anello luminoso prima che entri o che esca dal bordo del disco solare. L’illusione, che prende il nome di goccia nera, è visibile naturalmente soltanto con un telescopio. Riconoscere Venere da eventuali regioni attive della superficie solare è molto semplice: innanzitutto il pianeta appare di perfetta forma sferica, a differenza delle macchie solari molto irregolari. In secondo luogo Venere ha un suo moto proprio rispetto alle regioni attive che si muovono contemporaneamente sulla superficie del Sole. E per ultimo, Venere apparirà come un puntino più scuro. Per l’osservazione valgono le solite raccomandazioni sempre fatte nei nostri articoli: non osservare il Sole senza l’ausilio di filtri, anche se si dovesse osservare ad occhio nudo. Necessario utilizzare filtri solari appositi (come quelli da anteporre dinanzi agli obiettivi dei telescopi o i vetri da saldatori se si osserva senza l’ausilio di strumenti), facilmente reperibili nei negozi spcializzati. Il Sole è 115 volte più grande del pianeta, che però a sua volta è molto più vicino di quanto non lo sia la nostra stella. Per questo motivo il disco planetario sarà apparentemente di 1/30 rispetto al disco solare, quindi facilmente osservabile (con l’ausilio di filtri adeguati), anche ad occhio nudo.

Fonte: Meteoweb

Attesa per l’eclissi parziale di Luna del 4 Giugno che precederà il transito di Venere

L'eclissi di Luna del 4 Giugno
Il 4 giugno 2012 ci sara la Luna piena. Secondo il folklore nativo americano è la Luna Strawberry, così chiamata perché la breve stagione delle fragole ne permette la raccolta nel mese di Giugno. Alle 3:00, ora legale del Pacifico, poco prima quindi dell’alba del 4 Giugno, il nostro pianeta si interporrà tra il Sole e la Luna. Un ampio tratto di terreno lunare attorno al cratere Tycho, cadrà sotto l’ombra della Terra, producendo la prima eclissi lunare parziale del 2012. Nel punto massimo dell’evento, alle 4:04 ora locale, la Luna sarà in ombra per il 37%. L’eclisse sarà visibile nel Nord e nel Sud America, in Australia, nelle aree orientali dell’Asia e in tutto l’Oceano Pacifico. Sul versante atlantico degli Stati Uniti, l’eclissi si verificherà proprio come la Luna sta tramontando ad Ovest. Per ragioni ancora non del tutto comprese dagli astronomi, la Luna appare molto più grande quando si trova in prossimità dell’orizzonte e di oggetti artificiali quali alberi e/o edifici. Si tratta di una sorta di illusione ottica prospettica del nostro cervello. L’eclissi rappresenta il secondo dei tre allineamenti a cavallo tra Maggio e Giugno: dopo la spettacolare eclissi anulare che ha prodotto l’anello di fuoco nel cielo e appunto il fenomeno del 4 Giugno, soltanto poche ore dopo è previsto l’allineamento che causerà il transito di Venere sul disco solare. Non c’è nulla di meglio che questi eventi per l’astronomia amatoriale. Non mancheranno le fotografie scattate da quelle aree del mondo.

Fonte: Meteo Web

Terremoti Emilia: allarme liquefazione

I forti terremoti che hanno colpito l’Emilia sono stati caratterizzati da diffusi fenomeni di “liquefazione” dei terreni che hanno suscitato stupore e preoccupazione fra i cittadini. La liquefazione è un fenomeno che spesso accompagna i terremoti di forte intensità (superiore alla magnitudo 5 della scala Richter). Essa consiste nella perdita di resistenza di terreni saturi d’acqua sottoposti a sollecitazioni sismiche, in conseguenza delle quali i depositi terrosi raggiungono una condizione di fluidità pari a quella di una massa viscosa a causa delle fortissime pressioni dell’acqua nei pori.
L’intera Pianura Padana è composta di sabbia. Sedimenti e detriti portati dal lento scorrere del Po. Terre fertili e miti, produttive e feconde. Ma anche pericolose, da un punto di vista sismologico: gli esperti lo sanno bene. Quando un terremoto di magnitudo importante colpisce terre come queste, l’esito è noto: una vera e propri liquefazione del terreno. Ecco perché il sisma dell’Emilia è stato così distruttivo. Il terremoto mette in movimento il sottosuolo che oltre a sciogliersi sperimenta dei moti ascensionali.In breve, la terra erutta sé stessa. Crea un vulcano, dove non c’era. Piccoli vulcani, centinaia, sulla linea di sisma.
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La sabbia liquefatta non si limita a far perdere di consistenza il terreno. La pressione del sisma la spinge anche verso l’alto e la fa spruzzare fuori dal terreno come da una fontana. I geologi chiamano questo fenomeno “vulcanelli” e molte delle vittime del sisma hanno raccontato la terrificante sensazione di venir catapultati all’improvviso dalla terraferma al mare. Il materiale che risale, nel frattempo, apre in profondità delle voragini che risucchiano verso il basso il terreno in superficie.
E così anche una parte delle perplessità riguardanti la sicurezza degli edifici può trovare spiegazione. Perché “qualsiasi costruzione, anche la più solida, non può resistere se il terreno gli collassa sotto i piedi”.

La sabbia della Pianura Padana era già finita sotto accusa. La sua morbidezza infatti amplifica fino a 7-8 volte la violenza delle onde sismiche rispetto alla roccia compatta. Ma ora che i segni della liquefazione si moltiplicano sulla superficie della zona ferita dal terremoto, per gli ingegneri chiamati a progettare in zone a rischio sismico si apre un nuovo ordine di problemi. «Sapevamo dell’esistenza di questo fenomeno, ma non ci aspettavamo che si presentasse in maniera così estesa» ammette Paride Antolini del Consiglio Nazionale dei Geologi.
La scena, raccontano i superstiti, è davvero apocalittica.

Dal terreno inizia a fuoriuscire sabbia mista ad acqua. Ogni crepa del pavimento, i pozzi dei giardini, le fratture del suolo diventano sorgenti da cui zampilla terreno liquefatto». Di questi “vulcanelli” oggi è costellata l’intera area del sisma. Il giorno dopo la scossa, i coni di sabbia si presentano come piccoli cumuli alti poche decine di centimetri, allineati per centinaia di metri lungo le fratture del terreno. In cortili, campi coltivati e stadi di calcio gli effetti dei “vulcanelli” potrebbero essere scambiati per i postumi di un’alluvione. Se non fosse che quella sabbia tanto simile a fango è stata sputata fuori direttamente dalla pancia della Terra.

 Fonte: The Day After 

Buco Coronale sul Sole: tra il 5-7 Giugno atteso un flusso di vento solare verso la Terra

Una fessura buia nell’atmosfera del Sole sta girando in direzione del nostro pianeta, pronto ad espellere vento solare verso la Terra: si tratta di un Buco Coronale, rilevato qualche ora fa dal Solar Dynamics Observatory della NASA. I buchi coronali sono aree dell’atmosfera del Sole in cui il campo magnetico si apre e permette alle particelle cariche e alle nubi di plasma di fuggire verso lo spazio. Un flusso di vento solare che scorre da questo buco coronale raggiungerà la Terra intorno al 5-7 Giugno, causando le solite tempeste geomagnetiche. Il risultato di tale evento sarà la presenza di bellissime aurore boreali che coloreranno i cieli delle alte latitudini terrestri. L’evento si verificherà in contemporanea al transito di Venere sul disco del Sole e seguirà l’eclissi di Luna del 4 Giugno. Seguiranno aggiornamenti.
 

Nasa: la Via Lattea e' destinata alla collisione frontale con Andromeda

Gli astronomi della NASA hanno annunciato che ora possono predire con certezza il prossimo grande evento cosmico che influenzerà la nostra galassia, sole e sistema solare: la titanica collisione della nostra galassia, la Via Lattea con la galassia vicina Andromeda.
La Via Lattea è destinata a ottenere un restyling importante durante l’incontro, che si prevede accadrà  tra quattro miliardi di anni da oggi. E ‘probabile che il sole sarà gettato in una nuova regione della nostra galassia, ma la nostra Terra e il Sistema Solare non sono in alcun pericolo di essere distrutti.

“I nostri risultati sono statisticamente in linea con uno scontro frontale tra la  e la nostra  ”, ha detto Roeland van der Marel dello Space Telescope Science Institute (STScI) a Baltimora.
La soluzione è venuta attraverso scrupolose misure del moto di Andromeda , che è nota anche come M31 effettuate con Hubble. La galassia è a 2,5 milioni di anni luce di distanza, ma si avvicina inesorabilmente verso la Via Lattea con l’attrazione reciproca di gravità tra le due  e la materia oscura che circonda entrambi.

“Dopo quasi un secolo di speculazioni sul destino futuro di Andromeda e della nostra Via Lattea, abbiamo finalmente un quadro chiaro di come gli eventi si svolgeranno nel corso dei prossimi miliardi di anni”, ha detto Tony Sangmo Sohn del STScI.
Lo scenario è come un battitore di baseball guardando una fastball in arrivo.Sebbene Andromeda si sta avvicinando di 2.000 volte più velocemente, ci vorranno 4 miliardi di anni prima di completare il processo.
Le simulazioni al computer derivate dai dati di Hubble mostrano che ci vorranno altri due miliardi di anni dopo l’incontro per le galassie interagire a fondersi completamente sotto il tiro della gravità e rimodellarsi in una singola galassia ellittica simile a quella del tipo comunemente osservati nell’universo locale.
Anche se le galassie solcheranno lo spazio le une sulle altre, le stelle all’interno di ogni galassia sono così distanti che non si scontreranno con altre stelle durante l’incontro. Tuttavia, le stelle saranno gettate in diverse orbite attorno al nuovo centro galattico. Le simulazioni mostrano che il nostro  sarà probabilmente lanciata molto più lontano dal nucleo galattico di quanto lo sia oggi.
Hubble mostra Via Lattea è destinato scontro frontale
Questa immagine mostra una fase della fusione prevista tra la nostra galassia, la Via Lattea e la galassia vicina Andromeda. In questa immagine, che rappresenta cielo notturno della Terra tra 3,75 miliardi di anni, Andromeda (a sinistra) riempie il campo visivo e inizia a distorcere la Via Lattea. (Credit: NASA, ESA, Z. Levay e R. van der Marel, STScI; Hallas T. e A. Mellinger)
Per rendere le cose più complicate, piccola compagna di M31, la galassia Triangolo, M33, si unirà nella collisione e forse più tardi si fonde con la coppia M31/Via Lattea. C’è una piccola possibilità che M33 colpisca prima la Via Lattea.
L’universo è in espansione e accelerazione, e le collisioni tra le galassie in prossimità l’una con  all’altra possono ancora accadere perché sono vincolate dalla gravità della materia oscura che li circonda. Viste profonde  del telescopio Spaziale Hubble dell’universo mostra che tali incontri tra le galassie erano più comuni in passato, quando l’universo era più piccolo.
Hubble ha continuato a scoprire l’universo in espansione in cui le galassie si stanno velocemente allontano da noi, ma è noto da tempo che M31 si sta muovendo verso la Via Lattea a circa 250.000 chilometri all’ora. Abbastanza veloce per raggiungere la luna in un’ora. La misura è stata effettuata utilizzando l’effetto Doppler, che è un cambiamento nella frequenza e lunghezza d’onda delle onde prodotte da una sorgente in movimento rispetto ad un osservatore, per misurare in che modo si sta muovendo la galassia di Andromeda verso noi.
Finora, gli astronomi non erano stati in grado di misurare il moto laterale di M31 nel cielo, nonostante i tentativi risalenti a più di un secolo. Il team del Telescopio Spaziale Hubble, guidato da van der Marel, ha condotto osservazioni straordinariamente precise del movimento laterale di M31 che rimuove ogni dubbio, che è destinata a scontrarsi e fondersi con la Via Lattea.
“Questo è stato realizzato da più volte osservando le regioni selezionate della galassia nell’arco di cinque -sette anni”, ha detto Jay Anderson del STScI.
“Nel caso peggiore, M31 sbatte nella Via Lattea e le stelle sono tutte sparse in orbite diverse”, ha detto Gurtina Besla della Columbia University di New York, NY “Le popolazioni stellari di entrambe le galassie si urtavano , e la Via Lattea perde la sua forma appiattita di frittella con la maggior parte delle stelle su orbite quasi circolari. I nuclei delle galassie si fondono, e le stelle si sistemano in orbite randomizzanti per creare una forma ellittica della galassia. “
Le missioni spaziali di Hubble sono aggiornate con le fotocamere sempre più potenti, che hanno dato agli astronomi il tempo per fare le misurazioni necessarie per inchiodare il movimento di M31. Le osservazioni di Hubble e le conseguenze della fusione sono riportati in tre articoli che appariranno in un prossimo numero di Astrophysical Journal.

Fonte: Terra Real TIme

Gli eventi astronomici possono provocare i terremoti?

Visti gli eventi sismici devastanti avvenuti in questi giorni nelle nostre zone, mi sono domandata se in un qualche modo, qualche fenomeno astronomico può provocare, o comunque favorire, il verificarsi di un terremoto.
Non mi voglio di certo soffermare sulle numerose profezie apocalittiche (guarda caso siamo nel 2012!), tra cui vi cito solo quella di Nostradamus: "Giorno 20 del Toro la terra tremerà così forte, che l'aria, terra e il cielo si oscureranno e i serpenti infedeli verranno sopraffatti da Dio…", o sul cerchio di grano rinvenuto il 9 agosto 2005 a Oxfordshire che sembra mostrare un presagio apocalittico in coincidenza con un eclissi anulare, voci infondate che naturalmente non si basano assolutamente su prove scientifiche (poi ognuno è libero di crederci o meno).

Cerchio nel grano rinvenuto a Oxfordshire il 9-11-05. 
Mostra il cielo del 20-05-12.
E' possibile scientificamente prevedere un terremoto o capire quali sono i fattori che lo scatenano?

Già il ben noto Bendandi faceva previsioni sui terremoti basandosi sui moto dei pianeti, sostenendo che quando i pianeti (in particolare i giganti gassosi) si allineano con la Luna e la Terra l'influenza del campo magnetico di questi influenza la Luna la quale a sua volta influenza la Terra.

Le sue teorie sono logicamente state criticate dalla scienza ma non del tutto escluse:
sappiamo perfettamente che la Luna agisce sulla terra con la forza mareale (l'attrazione gravitazionale del nostro satellite sommato a quella del Sole attira le acque e i fluidi del nostro pianeta).
Non possiamo quindi escludere che l'interferenza di altri pianeti, in particolari allineamenti rispetto a Luna e Terra, influiscano maggiormente sulla "struttura del nostro pianeta" che, come sappiamo benissimo, è formato da "zattere" (le zolle tettoniche) che galleggiano su un mantello praticamente fluido e quando queste si scontrano o si muovono creano i terremoti e i vulcani.

Non intendo quindi dire che i terremoti sono "innescati" dallo spazio, ma credo sia possibile che in concomitanza con allineamenti astronomici le zolle del nostro pianeta siano più soggette a questi movimenti perché il mantello fluido viene sottoposto a maggiori energie.
Due anni fa, uno studio scientifico sui terremoti ha portato alla luce una forte correlazione tra gli sciamo sismici misurati sulla faglia di Sant'Andrea e la posizione della Luna rispetto al Sole.
Nel passato i nostri antenati (basta domandare anche ai nostri nonni e ci diranno che è vero) vedevano i fenomeni celesti quali eclissi, passaggi di comete, ecc…) come presagi di sfortuna associati a disastri come grandi eruzioni vulcaniche e terremoti.

Viene da pensare che sia una "storiella" tramandata, come quella che stimava la fine del mondo nel 2000 (e a mio parere anche quella che la stima nel 2012) ma se facciamo due calcoli a ritroso nel tempo impariamo che un fondamento di verità c'è.


Arazzo di Bayeux.
Il passaggio della cometa di Halley nel 1066.
La cometa annuncia la morte di Harold II d'Inghilterra nella Battaglia di Hastings, avvenuta poco dopo la sua apparizione. 
Ma torniamo al terremoto del 20 maggio, non tutti forse sanno che proprio quel giorno si è verificato un evento astronomico particolare, ovvero l'allineamento Terra, Luna, Pleiadi e un eclissi parziale Sole (non visibile nelle nostre zone ma osservabile dagli Stati Uniti, dalle le regioni del Pacifico settentrionale e dall’Asia)

Può esserci una correlazione con il forte terremoto dell'Emilia o è solo una coincidenza?

Per capire questo bisogna indagare su quello che è successo in passato, ci sono state molte altre coincidenze di questo tipo, ecco qui quello che ho trovato online fonte:http://www.segnidalcielo.it/2012/05/20-maggio-2012-eclisse-solare-e-allineamento-planetario-annunciano-il-ritorno-di-kukulkan/):
11 luglio 2010: eclissi totale di Sole completamente visibile lungo uno stretto corridoio che attraversa l’emisfero sud del pianeta. La durata fu di 5 minuti e 20 secondi e l’evento fu ben visibile dalla Polinesia, dall’Isola di Cook e dall’Isola di Pasqua. Il cono d’ombra raggiunse anche l’Argentina e la Patagonia. Si concluse al tramonto, sulla punta meridionale di argentina, Cile e sud America.

Il 18 luglio, a Papua Nuova Guinea, ci furono due terremoti di magnitudo 6,9 e 7,3.
Il 23 luglio 2010 ci furono tre terremoti di magnitudo superiore a 7 gradi della scala Richter nelle Filippine, Isola di Mindanao.
Il 24 luglio, allo stesso epicentro, il sisma fu di magnitudo 6,5.
Il 25 luglio, stessa zona, un sisma di magnitudo minore.

22 luglio 2009: eclissi totale di Sole completamente visibile da Pechino. Conosciuta come la più lunga del millennio – la durata fu di 6 minuti e 39 secondi – pose nel cono d’ombra una buona parte della Cina e il Pacifico.

Il 15 luglio, un terremoto di magnitudo 7,8 aveva colpito la Nuova Zelanda. L’epicentro fu localizzato in mare, ad una profondità di 33 chilometri, e fu dato l’allarme per un’onda anomala; allarme poi rientrato poiché la stessa era alta “solo” 20 metri.
Nello stesso giorno vi furono altri due sismi, rispettivamente di 6,1 e di 6,5 della scala Richter. Nel frattempo, le notizie sull’allerta per un possibile terremoto/tsunami circolavano in rete proprio distribuite dalla NASA, che spiegava il fenomeno in questo modo: “la teoria del terremoto legata all’eclissi è così enunciabile: quando le forze gravitazionali del Sole e della Luna esercitano la loro influenza congiunta su una placca che non ha subìto terremoti recenti, tale influenza è determinante nel causare lo “strappo della cucitura” e quindi un terremoto importante”. Le popolazioni venivano così invitate a stare lontane dalle spiagge per tutto il mese di luglio.

1 agosto 2008: eclissi totale di Sole. Visibile completamente dalla Siberia, della durata di 2 minuti e 27 secondi. Il cono d’ombra interessava anche Canada, Mongolia, Cina e i ghiacciai dell’artico.

Lo stesso giorno un terremoto di magnitudo 6,1 della scala Richter colpì il Sichuan, la regione sudoccidentale della Cina.
Proprio lì, già il 12 maggio erano morte 70 mila persone a causa di un violento sisma di magnitudo 7,8 della Scala Richter.

29 marzo 2006: eclissi totale di Sole visibile in tutto il Mediterraneo. Il sentiero dell’eclissi si svolse attraverso Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Niger, Ciad, Libia ed Egitto. Visibilità massima si ebbe in Libia. La durata totale del fenomeno fu di 4 minuti e 7 secondi.

Il 31 marzo, un violento terremoto causò in Iran decine di vittime e oltre 1200 feriti. Le scosse, di magnitudo compresa tra i 4,7 e 6 gradi della scala Richter, distrussero 330 villaggi.
Il 25 dello stesso mese si era verificato un sisma di magnitudo più bassa in una zona poco distante, causando una sola vittima.

23 novembre 2003: eclissi totale di Sole. Durò solo 1 minuto e 57 secondi. Fu totalmente visibile dall’Antartico, ma il cono d’ombra incluse anche l’Australia, la Nuova Zelanda e la punta meridionale del Sud America.

Il 17 novembre 2003 l’Alaska era stata colpita da un terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter.
Il 18 novembre 2003 c’era stato un terremoto di magnitudo 7,3 nel Giappone e nelle Isole Aleutine, che aveva fatto innalzare il livello delle maree.
Sempre il 18 novembre 2003 un terremoto di magnitudo 7,8 nel Pacifico del nord aveva provocato un piccolo tsunami, senza arrecare alcun danno.

4 dicembre 2002: eclissi totale di Sole. La durata fu di appena 2 minuti e 4 secondi. L’eclissi totale fu visibile in uno stretto corridoio attraverso l’emisfero meridionale, ma il cono d’ombra iniziò nel Sud Atlantico, attraversando il sud dell’Oceano Indiano e l’Africa australe, terminando al tramonto nel sud Australia. Un’eclissi parziale si vide nel centro e nel sud Africa, includendo parti di Indonesia, l’Australia e l’Antartide orientale.

Il 3 novembre 2002 era stato registrato un terremoto di magnitudo 7,9 nella zona centrale dell’Alaska, in una zona relativamente disabitata e non furono segnalate vittime.
Il più grande terremoto registrato in Alaska era stato di magnitudo 9,2 nella zona di Prince William Sound, il 28 marzo 1964.
Nello stesso anno ci furono due eclissi di sole parziali: la prima il il 10 giugno 1964, con un cono d’ombra visibile in Antartico; la seconda il 4 dicembre 1964 con cono d’ombra visibile nell’Artico.

21 giugno 2001: eclissi totale di Sole. La durata fu di 4 minuti e 57 secondi. Completamente visibile dall’Atlantico, dal sud Africa e dal Madagascar. Il cono d’ombra includeva il sud dell’Oceano Atlantico, il sud America e l’Africa.

Il 23 giugno 2001 nel sud del Perù un terremoto di magnitudo 8,4 provocò la morte di 240 persone, delle quali 26 uccise dallo tsunami successivo al sisma e circa 2.700 feriti.
“Solo” il 14 novembre 2001 si registrò un terremoto in Tibet, con magnitudo di 7,8, senza alcuna vittima poiché la regione era quasi completamente disabitata.

11 agosto 1999: eclissi totale di Sole, della durata di 2 minuti e 23 secondi, fu l’unica visibile anche dall’Europa da circa 38 anni. L’ultimo fenomeno simile era stato visibile dal centro Italia solo nelle prime ore della mattinata del 15 febbraio 1961. È interessante notare come in questa occasione, citata anche dai Maya come una data epocale, gli effetti per il pianeta furono devastanti nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi all’eclissi. Sembra quasi che l’avvenimento abbia innescato una sorta di sconvolgimento geologico in tutto il pianeta:
Il 7 agosto una scossa di 5,7 gradi Richter colpì il Peloponneso, senza vittime. L’epicentro, individuato a 95 miglia a sud-ovest di Patrasso, era collocato ad una profondità di 30 km sotto il mare.
Il 17 agosto un terremoto di magnitudo 7,8 Richter sconvolse la Turchia, mietendo oltre 17 mila vittime.
Il 7 settembre la Grecia fu colpita nuovamente, ad Atene, con circa 200 morti e 500 feriti. La prima scossa fu di 5,9 gradi della scala Richter, seguita da una seconda altrettanto violenta, e da scosse ritenute di assestamento focalizzate sui 4 gradi. In quei giorni le autorità si premurarono di avvertire: “Non ci sono legami con il cataclisma turco”.
Il 21 settembre 1999 un sisma di 7,3 gradi della scala Richter colpì Taiwan. I morti furono circa 2.500.
Il 30 settembre 1999 fu colpito il Messico. Magnitudo 7,4. I morti furono meno di 40, ma solo perché la zona non era densamente abitata.
A seguire, terremoti di magnitudo superiore al 5° grado Richter si diffusero a macchia d’olio su tutto il pianeta, anche nei mesi successivi.

3 novembre 1994: eclissi totale di Sole. Visibile completamente dalla Bolivia. La durata totale fu di 4 minuti e 23 secondi. Nel cono d’ombra rientrò tutta l’America Latina, la parte a sud dell’Oceano Atlantico, una striscia del sud Africa e l’Oceano Indiano.

Il 15 novembre 1994 uno tsunami causò 78 vittime a poca distanza da Manila, nelle Filippine. Il sisma era stato di 7,1 gradi della scala Richter con epicentro sulla costa dell’isola di Mindoro.
Dal 26 novembre, in Australia iniziò uno sciame sismico che si concentrò fino al 29 ma continuò nei mesi successivi, coinvolgendo le regioni occidentali, da York a Mytle Creek. Alla cosa venne data relativa importanza, poiché i movimenti tellurici avevano una magnitudo molto bassa, e sempre inferiore ai 4 gradi della scala Richter.

11 luglio 1991: eclissi totale di Sole, nota come la più importante e ultima del secolo scorso, della durata di 6 minuti e 53 secondi. Visibile pienamente dalle Hawaii e dal Messico. Il cono d’ombra coinvolse l’Oceano Pacifico e alcune zone dell’America settentrionale, attraversando l’America centrale e l’America del sud e terminando sul Brasile. Sembra che non ci sarà un’eclissi totale così lunga fino al 13 giugno del 2132.

L’eclissi raccolse migliaia di persone soprattutto in Messico, grazie alla profezia Maya che, in coincidenza con quella data, previde l’inizio di accadimenti che avrebbero dato luogo ad una nuova epoca nell’assetto mondiale.
Il 28 giugno 1991 un terremoto di Magnitudo 5,6 aveva fatto tremare il sud della California e la Sierra Madre, uccidendo due persone e ferendone un centinaio. Nei giorni successivi i terremoti si susseguono a catena, sempre tra la California e il Messico centrale, in quella che è notoriamente una zona ad alta densità sismica.
Il 7 luglio 1991 l’ultimo sisma consistente della serie, di magnitudo 4.0, con epicentro in Sierra Madre.
Intervistato da Channel News Asia nell’aprile del 2009, in occasione dell’imminente eclissi solare del successivo 22 luglio, il professor Kerry Sieh del Singapore’s Earth Observatory sosteneva che “Negli ultimi 110 anni o giù di lì, ci sono stati circa 85 terremoti molto grandi e solo due di questi si sono verificati lo stesso giorno di un’eclissi. E anche in quel caso si trattava di un’eclissi parziale, non di eclissi totale. Si sono inoltre verificati in un luogo diverso rispetto a quello interessato dall’eclissi”.

La teoria è che il Sole esercita una particolare forza di gravità sul nostro pianeta e quando la Luna si interpone tra Terra e Sole questa attrazione viene interrotta o comunque influenzata e nella parte che rimane in ombra si verifica un cambiamento termico e di pressione per cui l'aria che si raffredda rapidamente (di circa una decina di gradi) diventa più pesante e scende verso il basso e determina un'innalzamento della pressione.
Queste differenze tra zona in ombra e zona illuminata provocano un forte squilibrio e fanno si che si crei il terremoto (o un'eruzione vulcanica) nelle immediate vicinanze del cono d'ombra.

L'effetto non è detto che si verifichi proprio nello stesso momento dell'eclissi ma può verificarsi anche un po' prima o nelle settimane successive.

Purtroppo una soluzione all'enigma iniziale, ovvero se possiamo prevedere i terremoti ancora non c'è o comunque le previsioni sono possibili ma molto molto imprecise.

In molti siti ho letto che il terremoto era stato previsto (e guarda caso il governo da poco tempo ha tolto i finanziamenti in caso di calamità) ma in una zona molto vasta, quindi impossibile annunciare al mondo la predizione altrimenti si sarebbe allarmato tantissima gente inutilmente.

Penso che i Maya (che nel loro calendario avevano previsto l'eclissi), avessero ragione, il loro motto era "così in cielo e così in terra".

Dopo tutto questo voglio concludere dicendo che, dopo questa brutta esperienza da me stessa vissuta credo che, in prossimità del prossimo eclissi (13 novembre 2012) non dormirò sonni tranquilli per la paura che si inneschi nuovamente questa bomba ad orologeria che sta sotto a nostri piedi.

Antonella Balboni - Astrofili Centesi