Non avevo il minimo dubbio su quanto riferito dai vari e autorevoli testimoni di questo convegno. Vorrei che queste testimonianze venissero fatte vedere ai vari Pacini, Hach & Co. Finalmente chi ha vissuto questa drammatica realtà ha deciso di parlare!
E' dal 1988, anno in cui ho assistito personalmente al decollo di uno di questi oggetti, che ho la certezza dell'esistenza degli UFO, nel senso di oggetti non identificati ma con guida intelligente, la cui prestazione è aldilà di qualsiasi tecnologia in possesso dei terrestri. Dico questo perchè ho sufficienti cognizioni scientifiche per avvalorarlo. Nel fenomeno a cui ho assitito, tra il disco e il cielo vi era un campo di energia pazzesco che ha sviluppato archi realizzabili solo con milioni di Volt.
Le domande che mi sono sempre rimaste in sospeso e le cui risposte mi fanno, in un certo senso, PAURA, sono le seguenti:
- cosa faceva quel disco nell'invaso artificiale del Simbirizzi di Cagliari?
- Cosa vogliono i piloti di queste navi aliene?
- Perchè continuano a manifestarsi senza apparente interazione con noi terrestri?
Credo, e le testimonianze di questi piloti lo avvalorano, che in caso di attacco alieno noi non saremmo in grado di contrastarlo minimamente. Troppo grande è il gap tecnologico che ci separa da loro!
Non avevo il minimo dubbio su quanto riferito dai vari e autorevoli testimoni di questo convegno. Vorrei che queste testimonianze venissero fatte vedere ai vari Pacini, Hach & Co. Finalmente chi ha vissuto questa drammatica realtà ha deciso di parlare!
RispondiEliminaE' dal 1988, anno in cui ho assistito personalmente al decollo di uno di questi oggetti, che ho la certezza dell'esistenza degli UFO, nel senso di oggetti non identificati ma con guida intelligente, la cui prestazione è aldilà di qualsiasi tecnologia in possesso dei terrestri. Dico questo perchè ho sufficienti cognizioni scientifiche per avvalorarlo. Nel fenomeno a cui ho assitito, tra il disco e il cielo vi era un campo di energia pazzesco che ha sviluppato archi realizzabili solo con milioni di Volt.
Le domande che mi sono sempre rimaste in sospeso e le cui risposte mi fanno, in un certo senso, PAURA, sono le seguenti:
- cosa faceva quel disco nell'invaso artificiale del Simbirizzi di Cagliari?
- Cosa vogliono i piloti di queste navi aliene?
- Perchè continuano a manifestarsi senza apparente interazione con noi terrestri?
Credo, e le testimonianze di questi piloti lo avvalorano, che in caso di attacco alieno noi non saremmo in grado di contrastarlo minimamente. Troppo grande è il gap tecnologico che ci separa da loro!
Francesco T.
Cagliari