giovedì 28 luglio 2011

DEEP IMPACT: la storia della cometa Elenin

E' noto da tempo che la pianificazione di Hollywood è in realtà più simile alla 'programmazione predittiva'. Per esempio, Internet è pieno di video e informazioni basati sulla speculazione, circa eventi apparentemente non correlati (e di pianificazione molto segrete), ma qualcosa di grosso e in preparazione per l'imminente arrivo della cometa Elenin, uno scenario che rispecchia esattamente la trama del film 1998 "Deep Impact"


 



 



 



CORRELAZIONI CON IL FILM "DEEP IMPACT"



Siamo stati a guardare Deep Impact, film che possiede alcune correlazioni molto strane, circa quello che sta accadendo ora. Rispecchia molto la nostra situazione attuale con la Cometa Elenin. Nel film la cometa si chiama ELE (Extintion Level Event) ovvero, Evento di Livello Estintivo. Il nome ELE è stato usato come una sorta di copertura o di un messaggio subliminale. Il personaggio Elia Woods si chiama Leo ed è stato il primo a scoprire la cometa.



 





 





 



Nella vita reale Leonid Elenin scopre Elenin con un piccolo telescopio "Comet 18" che ha individuato la cometa nella costellazione del Leone. Leonid è anche il nome di una pioggia di meteoriti e da dove provengono la maggior parte delle meteore? Qualche dubbio su Leonid Elenin esiste realmente, ma il suo nome è un codice per l'evento imminente?

Ora non è un caso che nel film ci sia un presidente degli Stati Uniti di colore, come lo è per il Presidente attuale, quello vero di nome Obama.

Nel film ci sono due comete, una lunga più di un miglio e larga 6 miglia. nella realtà invece ci sono due comete in arrivo la cometa Honda (di 1 km di larghezza e 6 miglia di larghezza...guarda caso) e poi la  Elenin. Entrambe queste comete si avvicineranno alla Terra e si potranno vedere nel cielo.



 





 



 



DEEP IMPACT: LA STORIA DI ELENIN




Nei giorni scorsi un corpo celeste è passato molto vicino al nostro bel pianeta azzurro. In Astronomia per molto vicino si intendono “…mila chilometri”. Il piccolo asteroide battezzato “2011 MD” è infatti transitato senza problemi a 12.000 chilometri da noi. La cosa curiosa di questo incontro ravvicinato è stata che l’oggetto in questione è stato scoperto solamente il 22 Giugno dai telescopi automatizzati dell’osservatorio Lincoln Near Earth Asteroid Research Program (Linear) nel Nuovo Messico. Questo primo incontro però non sarà l’ultimo di questo pessimo 2011. Nuove informazioni che provengono dalla NASA ci dicono che nel Novembre prossimo un oggetto definito come cometa e chiamato ELENIN passerà ancora più vicino a noi…forse un po troppo vicino. Ma la cometa ELENIN è recidiva.



 






Scrive l’Activist Post (traduzione di http://neovitruvian.wordpress.com/):




Elenin è attualmente monitorata in quanto passa attraverso la cintura degli asteroidi nella sua strada all’interno del sistema solare. Dispiace portare notizie così negative, oltre a quelle già esistenti, ma la fonte, la NASA, ha fatto un lavoro davvero impeccabile. Abbiamo una massa in entrata (ciò che potrebbe eventualmente essere una stella di neutroni) che è entrata nel nostro sistema solare e che si sta per fare un giro attorno al sole come ogni cometa. Nella sua traiettoria di uscita che incrocerà l’arco della nostra orbita, cioè passerà molto vicino alla terra.
Nel video qui sotto potrete vedere tutto questo discorso spiegato graficamente. Quello che si può osservare è che con precisione matematica ogni volta che questo corpo celeste è in allineamento con la terra e il sole abbiamo un enorme terremoto. Gli ultimi tre allineamenti hanno prodotto il terremoto giapponese, quello in Nuova Zelanda e prima ancora quello in Cile. Elenin l’11 marzo era molto lontana rispetto alla distanza in cui sarà questo autunno. Il punto principale da capire è che se Elenin fosse solo una cometa normale non avrebbe la massa per generare una spinta gravitazionale tale da colpire la Terra, quando è in allineamento con il nostro pianeta ed il Sole.





 



 



 



David Morrison, scienziato di astrobiologia della NASA, in un comunicato ufficiale del 1 ° marzo non ha riconosciuto Elenin come una minaccia. Dieci giorni dopo Elenin è entrata in allineamento con la terra e il sole. . . e il Giappone è stato quasi distrutto.
Morrison ha confermato che il perielio di Elenin (cioè quando è più vicina al Sole) sarà nei primi di settembre del 2011 ad una distanza dal sole di 65 -70 milioni di chilometri. Il giorno nella quale sarà più vicina alla Terra cade il 16 ottobre, con una distanza di circa 34 milioni di km, crede però che non vi sia nessun motivo per temere Elenin, la considera una cometa normale. Mi chiedo se abbia cambiato idea dopo l’11 marzo. Respinge tutti gli allarmi considerandoli alla stregua di finzione.
Il problema sta nell’allineamento comunque, come si può chiaramente vedere dalla simulazione della NASA. A quasi 2 mesi di distanza dal disastro di Fukushima dobbiamo vivere con sempre maggiori radiazioni che si stanno diffondendo in tutto l’emisfero settentrionale. Sappiamo quanto sia facile per le persone al potere insabbiare le informazioni mentendo rimanendo seri. Il governo giapponese ha ammesso che sono state tenute nascoste circa 5000 misurazioni delle radiazioni e delle valutazioni dopo l’evento nucleare che ha colpito la centrale nucleare di Fukushima Daiichi in marzo. Ciò è stato fatto al fine di non indurre il panico nella popolazione, riferisce un rappresentante del personale che si occupava dell’emergenza nucleare.



 



Dobbiamo riconoscere e accettare che vi sia un pericolo!




Dobbiamo riconoscere e accettare che vi sia un pericolo e una possibilità che parte della nostra civiltà e delle persone con essa andranno perse. Spero di sbagliarmi, ma le prove non possono essere trascurate, anche se naturalmente accadrà. Una foto vale più di mille parole e la NASA ci ha dato la prova visibile che Elenin potrebbe giocare un ruolo importante negli eventi qui sul nostro pianeta, anche da molto distante. Il seguente video mostra quello che la Nasa conosce da decenni. L’intero sistema solare sembra stia riscaldandosi, il sole è diventato attivo e la terra subisce sempre più frequenti eventi catastrofici. La geoattività è aumentata, i vulcani, i terremoti, tsunami, la migrazione del polo magnetico, le morti di massa degli animali, enormi vortici inspiegabili nell’Atlantico, tutti questi eventi farebbero girare la testa a qualsiasi persona.
Abbiamo avuto uno spiraglio di verità su ciò che sta accadendo anche quando in Groenlandia il sole è sorto con 2 giorni di anticipo, che è stato un segnale forte riguardante il fatto che qualcosa stesse accadendo all’orbita terrestre.



 



I PROSSIMI MESI



Il 3 agosto 2011 segna il momento in cui la Terra passa attraverso la posizione di perigeo della nana bruna, mentre quest’ultima attraversa l’orbita terrestre. Dopo circa due settimane, il 18 agosto la nana bruna attraversa l’orbita di Venere a circa 103 milioni di km dal sole. Dovranno passare allora 24 giorni, perchè la nana bruna raggiunga il punto più vicino al sole, a 72000000 di km. Il 25 Settembre 2011 segna il momento in cui la Terra passa attraverso la seconda congiunzione con il sole, la nana bruna, Mercurio, Saturno e Urano in linea per un altro allineamento gravitazionale.



 



Il 2 ottobre è il giorno in cui la nana bruna attraverserà nuovamente l’orbita di Venere per iniziare il suo viaggio in direzione della Terra. Passeranno altre 2 settimane e la nana bruna attraverserà la linea dell’orbita terrestre per passare direttamente davanti al nostro pianeta ad appena 36000 km di distanza, che è il punto dove ci sarà più vicinanza tra i corpi celesti. La nana bruna attraverserà l’orbita di Marte il 14 novembre 2011 nella strada verso la 3a congiunzione il 22 novembre dove la terra ancora una volta, sarà nuovamente congiunta con Elenin e Sole, come il 15 marzo.



 



 



CONCLUSIONI




L’avvicinarsi di una stella nana bruna darebbe molte risposte su ciò che sta accadendo intorno a noi. Nessuno sa veramente cosa succederà in autunno di questo anno al momento che questo corpo celeste si metterà in mezzo tra noi e il sole per poi rimbalzare verso il vicinato della Terra. Una persona ha ipotizzato che potrebbe andare a colpire la Luna e distruggerla. Potrebbe colpire anche noi sulla Terra, se la traiettoria del suo percorso dovesse modificarsi (o se i dati stessi su Elenin fossero stati modificati in modo da non riuscire a precalcolare il giusto percorso dell’asteroide).
Se siamo fortunati, non succederà nulla ma l’umanità non sta attraversando un periodo fortunatissimo in questi ultimi tempi.
Quello che sembra probabile accadrà è quello che la maggior parte delle antiche culture e delle religioni ricordano nei loro testi e cioè episodi cataclismatici e di diluvi che devastarono tutto il mondo. Gli unici modi per i quali possa avvenire un diluvio universale sono la caduta di un asteroide, l’inversione dei poli, o un oggetto molto denso che passando vicino alla Terra provoca un gigantesco Tsunami. L’attrazione gravitazionale dovrebbe spostare grandi masse di acqua, proprio come la luna fa oggi su scala minore, in forma di maree.
Non c’è carenza di leggende sulle alluvioni. La più antica leggenda esistente è contenuta nel frammentaria Genesi sumera, databile al 17 ° secolo aC. Nel poema epico babilonese di Gilgamesh non ci sono riferimenti al Diluvio Universale (tavoletta 11). La versione più nota della leggenda ebraica del diluvio è contenuta nel Libro della Genesi (Genesi 6-9). Dio sceglie Noè, un uomo che “ha trovato la grazia agli occhi del Signore” e gli ordina di costruire un’arca per salvare Noè, la sua famiglia, e gli animali della terra e gli uccelli. Dopo che Noè ebbe costruito l’arca, “Tutte le acque degli abissi vennero in superficie, e le cateratte del cielo si aprirono”.
Ci sono molte fonti di leggende antiche sulle alluvioni nella letteratura cinese. Nel Shujing, o “Libro della Storia”, scritto probabilmente intorno al 500 aC o prima, viene riportato che l’imperatore Yao si trova ad affrontare il problema di acque in piena che “raggiungono il cielo”. Secondo gli aborigeni australiani l’acqua copriva tutte le terre. Solo le vette più alte erano visibili, come isole nel mare.




Vi lascio con questo  LINK dove potrete visualizzare in tempo reale o/e calcolare la rotta di ELENIN.



Fonte: segnidalcielo

Attacco all'oro e all'Italia


Lo scorso mese di maggio l’agenzia di rating, Standard & Poor's, aveva tagliato la prospettiva italiana da stabile a negativa, con la motivazione che il potenziale ingorgo politico poteva contribuire ad un rilassamento nella gestione del debito pubblico, da cui derivava un impegno incerto nelle riforme a sostegno della produttività. Quindi per S&P's diminuiscono le prospettive dell'Italia per ridurre il debito pubblico.

Dpo Standard & Poor's anche Moody's inizia il pressing contro l’Italia, annunciando che il rating italiano ”Aa2” è sotto osservazione e potrebbe essre ridotto. Le motivazioni, ovviamente sono le solite: le debolezze strutturali dell’Italia, la probabile crescita degli interessi, l’incapacità di tenere sotto controllo i conti pubblici e quindi il debito pubblico.

Dalla settimana scorsa, l’attacco all’Italia si concretizza: inizia il crollo della borsa, aumentano gli interessi sul debito pubblico Italiano e la manovra presentata dal Governo con l’inasprimento di bolli e balzelli sui titoli di stato potrebbe far allontanare gli investitori da questi titoli, con la conseguenza di far aumentare ulteriormente gli interessi. Successivamente tale manovra è stata ritirata.

Nella sola giornata del’11 luglio i buoni italiani a due anni sono crollati del 19,88%, pssando da 3,53 a 4,203; negli ultimi giorni hanno un po recuperato, ma siamo sempre a livelli che triplicano i tassi dell’aprile del 2010, poco più di un anno fa; infatti il 16 aprile i bond a 2 anni erano a 1,27.

Anche la borsa italiana è scesa fino a 18.295,19 l’11 luglio, per poi risalire leggermente nei giorni successivi e chiudere la settimana del 15 luglio a 18.450,45; se consideriamo che lo scorso 18 febbraio aveva raggiunto il massimo per l’anno in corso a 23.273,80, significa che da allora, in questi ultimi cinque mesi ha perso il 20% circa.

Inoltre, se consideriamo che l’indice della borsa italiana era a 41.074,00 il 9 di ottobre del 2007, giorno in cui il Dow Jones fece registrare il suo massimo storico, significa che da allora sta perdendo circa il 55% e se, infine, consideriamo che approssimativamente 4 anni fa, il 18 maggio del 2007 l’indice della borsa italiana era a 44.364,00 significa che da allora sta perdendo il 60% circa. Ricordiamo anche, che il 9 marzo del 2009 l’indice FTSE MIB era sceso a 12.332,00; quindi al momento è ancora ben sopra quella quota e dunque se dovesse continuare a scendere non sarebbe una novità. Due anni fa, insomma la borsa era in una situazione peggiore.

Come mai l’attacco all’italia?

Il Financial Times in un articolo dello scorso 10 luglio titolava: "Gli hedge fund Usa scommettono contro i bond italiani". In realtà, da anni i giornali anglo-americani ed in particolare gli organi ufficiali del capitalismo, come il “The Economist” o il “Financial Times” sono all’attacco dell’Italia. Si sono scagliati anche contro Silvio Berlusconi, massimo rappresentante del capitalismo italiano, praticamente da 17 anni alla guida del paese, alternandosi con i rappresentanti del liberismo del centro-sinistra (Ciampi, Dini, Amato, Prodi).


 


berlusconi_the_economist


 



Come abbiamo già scritto in varie occasioni, il signor Berlusconi, sceso in política per risolvere esclusivamente i suoi problemi, nel pensare troppo agli affari suoi ha finito per frapporsi agli interessi delle grandi multinazionali, della globalizzazione, dei fautori di progetti vuoti come il "Nabucco". 


 


Il Cavaliere sa bene che le necessità energetiche (primariamente quelle sue e poi, indirettamente quelle degli italiani) non possono essere coperte dai globalisti, dagli anglo-statunitensi e con la sua adesione al progetto di oleodotto South Stream, che si contrappone all’oleodotto “Nabucco”, di interesse anglo-statunitense, necessariamente ha finito per inimicarsi gli USA, che evidentemente hanno deciso di scaricarlo, di liberarsi di lui quanto prima (consiglio sul tema l’articolo: “Gli Stati Uniti, il gasdotto South Strean, Berlusconi e la sinistra”).


 


Per questa ragione, ultimamente abbiamo assistito a continui viaggi in Usa di politici italiani, alleati (oggi ex) ed avversari di Berlusconi. Negli USA sono stati il suo ex alleato Gianfranco Fini (Vedasi: "E' Fini la nuova carta degli USA" oppure "Giancarlo Fini interlocutore privilegiato degli USA") e Massimo D'Alema, rappresentante del partito anglo-statunitense in Italia, di cui la fedeltà al liberismo è ben provata, fin dall'epoca dei bombardamenti della ex Jugoslavia, quando era capo del governo italiano; negli USA è stato perfino Nichi Vendola che ha incontrato il non certo progressista Schwarzenegger (Vedasi: "Vendola incontra Schwarzenegger").


 


Sembra veramente strano, ma tutti stanno giocando contro l’Italia ed in particolare contro Berlusconi che alla fine, per certi versi, un po' facendo marcia indietro, un po' grazie alle circostanze è risucito, almeno per il momento, a salvare la pelle, ovviamente quella politica, ossia la sua carica di capo del governo. In ogni caso il suo destino è segnato; non andrà avanti per troppo tempo. 


 


E gli italiani, in particolare il proletariato italiano, andrà di male in peggio! I neo moralisti e puritani nostrani che stanno attaccando Berlusconi per via degli scandali sessuali e che presto si sostituiranno al governo di Silvio Berlusconi, sono i rappresentanti di Goldman Sachs, della BCE, del FMI, del partito dei globalisti e degli anglo-statunitensi, che continuamente attaccano l’Italia.


 


Dunque, perchè i continui attacchi anglosassoni al Cavaliere ed all’Italia? Berlusconi certamente non è attaccato per i suoi scandali sessuali! E’ da ingenui credere una cosa del genere.


 


L’Italia è un paese in crisi, in profonda crisi economica, con un debito pubblico praticamente impagabile, attorno al 120% del PIL e con le principali imprese del paese che a causa della caduta dei tassi di guadagno si stanno riubicando altrove, in zone che permettono guadagni superiori a quelli dell’Italia. Ma l’italia, pur in profonda crisi ha ancora tanti gioielli, molto appetibili e che le multinazionali anglo-americane sperano di “comprare” a prezzi stracciati.


 


Gli interessi dei globaloisti e degli anglosassoni puntano a privatizzare quanto c'è rimasto da privatizzare in Italia: dall'ENI, di cui una parte è ancora in mano allo stato, così come pure l’Enel, oltre a Finmeccanica, Fincantieri, Trenitalia, Poste, Televisione pubblica, Ospedali e centri sanitari all’avanguardia nella ricerca, Università, Scuole e imprese municipalizzate, come quelle dell'acqua e della raccolta dei rifuti. A tutto ciò va aggiunto che l’Italia possiede un ricco patrimonio paesaggistico e ambientale, decisamente invidiabile e un ricchissimo patrimonio artístico; in Italia è concentrato il 60/65% di tutti i beni artistici e archeologici dell’umanità.


 


A tutto questo va aggiunta una ulteriore ricchezza posseduta dall’Italia, di cui nessuno parla: il suo oro!


 


Nessuno ne parla, ma l’Italia ha la quarta riserva di oro del mondo, che allo scorso giugno ammontava a ben 2.451,80 tonnellate, che al prezzo odierno dell’oro equivale a circa 100 miliardi di euro. Solo FMI e due stati, USA e Germania, hanno riserve auree superiori alla riserva italiana. L’oro è un prodotto altamente strategico destinato a rivalutarsi fortemente nel futuro inmediato, per cui questa ricchezza è molto appetibile.


 


In questo momento, l’oro italiano è il principale obiettivo su cui hanno messo gli occhi i globalizzatori.


 


Quindi, l’Italia pur essendo un paese in forte crisi, possiede ingenti ricchezze. Come impossessarsi o meglio derubare queste ricchezze all’Italia ed al popolo italiano? Approfittando dell’enorme debito pubblico, i grandi predatori con l’aiuto dei propri rappresentanti all’interno del paese, ovvero i liberisti nostrani, gli stipendiati di Goldman Sachs, FMI, BCE, Federal Reserve, World Bank, WTO ed affini faranno pressione per ridurre il debito pubblico attraverso la privatizzazione, la vendita, ovviamente a prezzi fortemente scontati, dei beni sopra citati. Come già successo con la privatizzazione delle grandi banche statali, ad esempio, negli anni novanta, lo stato incasserà delle somme che andranno ad incidere in minima parte sulla riduzione del debito, ma allo stesso tempo l’Italia perderà definitivamente i grandi guadagni che queste imprese producono.


 


La privatizzazione, come insegna la storia, non è mai servita a risolvere i problema di un paese, anzi li ha ingigantiti. Pertanto, nei prossimi anni l’Italia andrà incontro a problemi economici moltio più gravi. Il mancato introito dei guadagni derivanti dalle imprese pubbliche privatizzate, la riduzione della spesa pubblica e lo smantellamento del welfare state, dello stato assistenziale, ma anche l’incremento della disoccupazione e la riduzione dei consumi accentuerà la crisi, che porterà alla chiusura di ulteriori imprese; tutto ciò si ripercuote ovviamente anche sugli introiti dello stato, dato che si determina una riduzione del gettito fiscale, una riduzione delle imposte dirette ed indirette e per conseguenza lo stato avrà sempre meno soldi da distribuire. Come insegna la storia recente, per esempio dell’Argentina o dell’Ecuador, per restare all’America Latina, la conseguenza diretta sarà una inevitabile esplosione sociale, placabile solo con la repressione, con la forza ovvero con una dittatura.


 


Il futuro dell’Italia appare sempre più nero ed inveitabilmente il popolo italiano sarà costretto a riprendere la via dell’emigrazione.


 


Come mai gli attacchi a Berlusconi, uno dei massimi rappresentati del capitalismo italiano? Berlusconi, da quando è al governo, fra una orgia e l’altra non ha avuto il tempo di continuare con la svendita del patrimonio italiano, occupandosi esclusivamente degli affari suoi, ovvero di come risolvere i propri problema giudiziari. Ai globalizzatori ha concesso poco, certamente molto meno di chi lo ha preceduto e quindi è normale che sia attaccato. Berlusconi, però dovrebbe comuqnue essere ringraziato dai globalizzatori anglo-aemricani, perchè con la sua política ha contribuito non poco ad incrementare il debito pubblico italiano, dando quindi una grossa mano ai globalizzatori che sulla base del forte debito pubblico, lasciato in eredità anche da Berlusconi, potranno chiedere a gran voce che si proceda con la massima urgenza alla privatizzazione di tutto quanto è possibile svendere.


 


Ricordiamo che Berlusconi, la prima volta che arriva al Governo era stato preceduto da Carlo Azeglio Ciampi, e questi poco dopo essere diventato capo del governo, il 30 giugno del 1993 nomina un Comitato di consulenza per le privatizzazioni, presieduto da Mario Draghi, uomo Goldman Sachs, non a caso, oggi, arrivato alla presidenza della BCE.


 


Ciampi aveva proseguito la svendita del patrimonio italiano iniziata dal socialista Giuliano Amato, braccio destro di Craxi (inspiegabile miracolato dai giudici che provvidero a far piazza pulita della classe politrica italiana di allora) e dal “lottizzatore” democristiano Romano Prodi; Romani Prodi venne così definito, per il suo comportamento quando era presidente dell’IRI, da Franco Bechis in un articolo pubblicato su Milano Finanza: “Prodi, all'Iri, lottizzò come un democristiano“.


 


Sul tema delle privatizzazioni in Italia, invitiamo ancora una volta a leggere l'articolo di Eugenio Caruso su Impresa oggi: "Iri tra conservazione e privatizzazioni"


 


Insomma l’attacco al Cavaliere si spiega perchè non è considerato all'altezza dei suoi predecessori privatizzatori e quindi si preme per un immediato ritorno di questi.


 


L’attacco all’italia è finalizzato al furto del suo oro, del suo enorme patrimonio ambientale, artístico e archeologico e delle imprese pubbliche dai grandi guadagni.


Fonte: Nexus

mercoledì 13 luglio 2011

Scossa di terremoto a Roma

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 20:13 di domenica in provincia di Roma. La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione, in particolare nei quartieri della zona nord. L’epicentro è stato localizzato nei monti Sabatini a 35 chilometri a nordovest di Roma.
Non ci sono stati danni né a persone né a cose. Ma i centralini sono tempestati di telefonate dei cittadini allarmati.
Renata Polverini ha precisato di essere stata “immediatamente informata dalla direzione della Protezione civile regionale”. In questi minuti è in corso il monitoraggio delle aree limitrofe all’epicentro.
Il terremoto è stato molto superficiale. Ha avuto profondità di appena 2.6 km. La scossa è stata di lieve intensità. Non si escludono repliche.

Fonte: expianetadidio

L'Etna erutta e manda gli orologi 15 minuti avanti



 



Fonte: expianetadidio

mercoledì 6 luglio 2011

La Cometa Elenin raffigurata nella vecchia banconota da dieci franchi svizzeri

Già nel 1979, guarda caso, gli “swiss zurich gnome banksters”, che hanno sempre controllato l'impero bancario elvetico, avevano fatto stampare, su un lato della banconota da 10 franchi svizzeri, una replica esatta degli allineamenti planetari che la cometa Elenin raggiungerà, tra la Terra e il Sole, nel mese di settembre di quest'anno.


Il progetto grafico della banconota da 10 franchi svizzeri fu redatto circa 32-33 anni fa.



Si tratta di una coincidenza o di una chiaroveggenza?



È difficile dirlo, ma la cosa è veramente curiosa. 





La banconota da 10 franchi svizzeri, attualmente fuori corso, celebrava il fisico matematico Svizzero EULERO, che tra l'altro dimostrò l'orbita di comete e altre meccaniche celesti. Questo naturalmente ha fatto dire agli scettici che l'immagine si riferisce solamente a questo importante aspetto della vita dello scienziato.
 





Riflettiamo:



- la Svizzera ha fatto costruire una rete capillare di bunker sotterranei sufficienti per ospitare tutti i propri cittadini;



- A Mosca hanno costruito 5000 rifugi sotterranei di emergenza;



- Negli Stati Uniti è stata costruita una mastodontica rete sotterranea di bunker;



- Le élite di diverse nazioni hanno costruito sofisticati rifugi sotterranei.



Tutte queste costruzioni vengono tenute nella massima segretezza e nessun cittadino può accedervi.



Come mai queste scelte? La paura di una guerra nucleare?



Una motivazione fantasiosa visto che nella storia sono sempre, e sono tutt'ora, le medesime famiglie reali che manipolano le guerre e tutti i meccanismi concepiti a far creare e mantenere nei cervelli delle masse un modello mentale basato sull'odio competitivo e quindi sulla separazione.



È quindi molto logico supporre che queste strutture sotterranee sono state concepite per far fronte ad un'altra emergenza ben più mastodontica.

Fonte: ecplanet.com

 

Gli scienziati trovano un microchip nel teschio di Napoleone

PARIGI – Durante le analisi dei resti mortali di Napoleone Bonaparte gli scienziati sono rimasti sconcertati dal ritrovamento di un microchip lungo poco più di un centimetro incastonato nel cranio.


L’unica ipotesi presa in considerazione fino ad ora è che si tratti di un impianto alieno. Che l’imperatore francese fosse stato rapito e successivamente controllato dagli alieni?



“Le possibili ramificazioni della scoperta sono al momento troppo ampie per essere comprese”, dichiara il dottor Andre Dubois al giornale medico francese.



“Fino ad ora i casi confermati di rapimenti da parte di alieni hanno come protagonisti persone comuni, che non hanno giocato un ruolo determinante negli eventi mondiali. Invece ora si può ipotizzare che gli extraterrestri abbiano agito nel passato per influenzare la storia del mondo. E probabilmente stanno continuando a farlo!”



Dubois ha fatto la sua eccezionale scoperta durante lo studio dello scheletro riesumato di Napoleone per conto del governo francese con tanto di finanziamento di 100.000 euro.



“Volevo scoprire se fosse stato un disturbo dell’ipofisi a determinarne la bassa statura.”, racconta lo scienziato che invece ha trovato qualcosa di molto più sorprendente: “Andando a esaminare la parte interna del teschio la mia mano ha sfiorato una piccola protuberanza. Ho osservato l’area con la lente di ingrandimento e sono rimasto senza parole nel trovare un oggetto che risulta essere un microchip super avanzato”.



Basandosi sulla crescita dell’osso attorno al microchip gli esperti credono che sia stato impiantato quando Bonaparte era giovane.



“Napoleone è scomparso in un periodo di alcuni giorni nel Luglio del 1794, quando aveva 25 anni. Più tardi dichiarò di essere stato tenuto prigioniero durante il termidoro, il colpo di stato ad opera di Robespierre, ma non esiste un documento che attesti questa reclusione. Ne deduco che sia stato il momento in cui il rapimento ha avuto luogo”.



Da quel momento Napoleone iniziò la sua rapida ascesa. Già solo un anno più tardi era a capo dell’esercito francese alla conquista dell’Italia.



In modo a dir poco miracoloso fu in grado di trasformare delle truppe denutrite e disorganizzate in un una macchina da guerra in grado di travolgere gli italiani.



Nel 1804, dopo una sequenza di vittorie travolgente, il basso generale incoronò sé stesso imperatore di Francia e ingrandì ancora di più il suo impero includendo Germania e Austria, come anche la Svizzera, la Danimarca e la già citata Italia.



“Napoleone utilizzava strategie militari che erano avanti di un secolo rispetto ai suoi avversari”, continua Dubois, “Magari l’impianto ha accresciuto le sue abilità in qualche modo.”.



L’impianto potrebbe anche spiegare l’abitudine di Napoleone di tenere una mano sul cuore, “È possibile che il dispositivo alterasse i segnali elettrici da l cervello al cuore”.



Al momento della disfatta di Waterloo nel 1815 ad opera degli inglesi l’Europa aveva cambiato volto a causa delle sue conquiste. “Cosa sarebbe stato senza l’intervento degli alieni rimarrà per sempre un mistero, quindi non possiamo dire se abbiano aiutato l’umanità o se l’hanno resa più debole” conclude il dottor Dubois.



NOTA DELLA REDAZIONE: questo articolo ha destato molto scalpore e molti non hanno esitato a fare contestazioni: c'è chi ha addirittura detto che il dottor Andre DUBOIS manco esiste. Tutti i lettori possono contattare l'autore di questa ricerca, il dottor Andre DUBOIS, cliccando qui.

Fonte: ecplanet.com